Bruciore di stomaco, pesantezza, ma anche un senso di nausea sono i sintomi più comuni con cui si manifesta la gastrite. Questo un disturbo molto fastidioso è dovuto all’infiammazione della mucosa gastrica, causata dall’eccessiva secrezione degli acidi digestivi. «Tra i fattori che favoriscono l’insorgenza del problema ci sono l’abuso di farmaci antinfiammatori, l’alcol e il fumo, ma anche l’eccessiva presenza nella dieta quotidiana di cibi particolarmente elaborati», suggerisce Valentina Galiazzo, biologa nutrizionista specializzata in biochimica clinica. «Per non peggiorare la situazione in presenza di sintomi la prima cosa da fare a tavola è limitare al minimo il consumo nei menù quotidiani di determinati alimenti che possono favorire la produzione eccessiva di acidi gastrici», dice l’esperta. Ecco i cibi da evitare con la gastrite.

Occhio non solo ai fritti
«Spesso si pensa che tra i principali responsabili a livello alimentare della gastrite ci sia un consumo eccessivo di fritti, che producono l’acerolina, una sostanza che irrita la mucosa gastrica. La colpa però non è solo di fritture di pesce, polpette e frittelle, ma anche di formaggi, salumi e in generale di cibi particolarmente ricchi di grassi, sale, glutammato di sodio e conservanti, compresi i prodotti in scatola o troppo speziati che tendono in presenza di sintomi a peggiorare i fastidi. In caso di problemi di gastrite vanno evitati anche il caffè, il tè e il cioccolato. Apportano alcaloidi come la caffeina, una sostanza presente anche in molte bibite gassate, ricca di metilxantine, che stimola la secrezione dei succhi gastrici».
Riducete il consumo di alcuni tipi di frutta e verdura
«In caso di problemi di gastrite bisogna fare attenzione anche al consumo della frutta acida tra cui le arance, i limoni, i mandarini, i kiwi, il pompelmo e l’ananas. E, ancora, di alcuni tipi di ortaggi e verdure come il pomodoro, l’aglio e la cipolla crudi, che durante la digestione favoriscono la produzione di acido cloridrico, una sostanza che peggiora l’irritazione dello stomaco e favorisce il bruciore e gli altri sintomi tipici della gastrite», suggerisce la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Infine, occorre limitare nei menù alcuni tipi di verdure come cavoli e broccoli: favoriscono la produzione di gas intestinali che peggiorano il disturbo. No anche alla rucola e alla verza: sono ricche di zolfo, che stimola la secrezione gastrica».
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