Quale modo migliore per prolungare le esperienze vissute in vacanza se non attraverso la buona cucina? Dopo le limitazioni causate dall’emergenza sanitaria ne abbiamo ancora più voglia. E desideriamo condividerle con i nostri cari.
Ecco perché nel 2021 il 53% degli italiani in vacanza ha acquistato prodotti tipici come souvenir, come svelato da un’indagine Coldiretti/Ixè divulgata al ritorno dalle ferie. Solo il 13% degli italiani, infatti, è tornato a casa a mani vuote: al primo posto ci sono i prodotti tipici, seguiti da quelli artigianali e dai gadget.
Italiani in vacanza: in cerca di buon cibo!
Quali sono stati i prodotti più acquistati questa estate? A vincere sono stati i formaggi, scelti più spesso rispetto ai salumi, al vino e all’olio extravergine d’oliva.
Una tendenza favorita dalle occasioni di valorizzazione dei territori e dei prodotti locali, che si sono moltiplicate nonostante le restrizioni. Gli italiani hanno viaggiato proprio in cerca di questo tipo di esperienze: il 59% dei vacanzieri ha infatti visitato frantoi, malghe, cantine, agriturismi o mercati per acquistare i prodotti locali a chilometro zero direttamente dai produttori, anche in cerca di un miglior rapporto qualità/prezzo.
Non solo: circa un terzo del budget delle famiglie italiane in vacanza è stato destinato proprio a ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, oltre che per l’acquisto di street food e souvenir da mangiare.
Dopo tutto l’Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico, grazie a ben 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5266 prodotti tradizionali regionali, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.
Se anche voi siete rientrati a casa con la valigia piena di cose buone, o se gli amici vi hanno regalato un gustoso souvenir, sfogliate la gallery in alto. Abbiamo raccolto un po’ di ricette per portare in tavola alcuni fra i prodotti regionali più amati, come la ‘nduja, il pane carasau, la fregola, il pecorino, il pesto, la piadina, lo speck, le orecchiette, le friselle, la burrata, i pistacchi, il limoncello, la mozzarella di bufala o la colatura di alici.
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