Ticker

6/recent/ticker-posts

Ad Code

Responsive Advertisement

Fritti misti: tante ricette per non farlo mai uguale

Quando si va a pranzo o a cena fuori con gli amici non c’è modo migliore per aprire le danze. Il fritto misto all’italiana è uno dei piatti più conviviali in assoluto, perfetto come antipasto, aperitivo o piatto unico. Non ce n’è uno solo: può essere di mare, di terra, salato e addirittura dolce. Ogni regione ha la sua versione, dal cuoppo napoletano fino al fritto misto alla piemontese. E se gli ingredienti cambiano lungo tutto lo stivale, una cosa è certa: bisogna saper friggere bene.

Le regole per fritti misti perfetti

Iniziamo da qui: come si prepara un fritto misto fatto bene?

Partiamo dalla scelta dell’olio: è preferibile utilizzare olio di semi, come quello di arachidi, che ha un punto di fumo più alto e permette di friggere senza bruciare o sviluppare sostanze nocive. L’olio extra vergine di oliva? È possibile utilizzarlo, ma la sua intensità potrebbe coprire gli altri sapori.

Anche la quantità di olio è importante: deve essere abbondante, in modo che gli ingredienti siano completamente immersi. Inoltre deve essere ben caldo. Con la prova della briciola di pane dovreste essere a posto: una volta immersa nell’olio, se torna subito a galla, circondata da bollicine, allora è il momento di friggere.

A questo punto iniziate a friggere pochi pezzi alla volta, per non rischiare di abbassare la temperatura dell’olio e ottenere un fritto poco croccante e molto unto. L’ideale, nel caso del misto, è friggere le diverse qualità e dimensioni singolarmente, in modo da effettuare una cottura corretta e uniforme.

Per far sì che il fritto sia croccantissimo, affidatevi alla panatura. Solo farina bianca, semola di grano duro oppure con una pastella.
La ricetta della tempura, a base di acqua frizzante freddissima e farina di riso, è perfetta: il suo segreto sta nello shock termico fra la pastella fredda e l’olio bollente, che garantisce un risultato leggero ed extra croccante.

Non resta che passare ai fritti misti più amati nel nostro Paese.

Fritto misto di paranza

Cos’è il fritto di paranza? Il nome spiega tutto: la paranza è la tipica barca da pesca italiana a strascico. Si utilizzano prevalentemente pesci di piccola taglia, sempre diversi a seconda delle regioni d’Italia e delle stagioni: calamari, gamberetti, triglie, merluzzetti, sogliolette o alici vengono infarinati, fritti nell’olio bollente e serviti con qualche spicchio di limone.

Fritto misto napoletano: il cuoppo!

In cima alla classifica dei fritti misti non può mancare quello napoletano, o’ cuopp, che può essere di mare o di terra, ma è sempre servito nell’iconico cartoccioDa cosa è composto? Quello di pesce prevede le alici, i calamari e i moscardini pastellati. Sempre in abbinamento alle zeppoline di pasta cresciuta alle alghe.

La sua versione di terra è fra i fritti misti più opulenti che ci siano, ma la sua ricchezza non impedisce a un vero napoletano di ordinarlo senza remore come antipasto, prima della pizza. Al suo interno si possono trovare crocchè di patate, mozzarelline fritte, frittatine di pasta, montanarine, zeppoline di pasta cresciuta e arancini. Un vero paradiso che racchiude in un cuoppo il concetto di street food campano.

Fritto misto alla piemontese

Il fritto misto piemontese è un piatto simbolo della cucina contadina che mette insieme dolce e salato. La tradizione vuole che siano presenti ben 18 ingredienti da combinare, dai più vari tagli di carne (comprese le frattaglie) alle verdure, come carote, zucchine e carciofi, fino alle mele, agli amaretti e al semolino.

Se non vedete l’ora di friggere, tornate in alto e sfogliate la nostra gallery di fritti misti, cuoppi e sfizioserie: troverete tante ricette, abbinamenti originali, salse di accompagnamento e idee per comporre a piacere il vostro personalissimo fritto misto.

Enregistrer un commentaire

0 Commentaires