Una serata di baldoria al caffè con gli amici e poi, via, tutti nel laboratorio di pasticceria di Domenico Rossi per consumare la notte, giocando con uova, burro e farina. Pare che siano nati per caso i krumiri, i biscotti più famosi del Piemonte, in elenco tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani, premiati e stimati in tutto il mondo (per l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton sono wonderful, meravigliosi).
La ricetta originale dei krumiri non è mai stata cambiata in 141 anni di storia: la famiglia Portinaro, che acquistò la pasticceria e il brevetto dei krumiri nel 1953, li prepara ancora con il metodo artigianale che prevede tre giorni di lavorazione. E li confeziona nella caratteristica scatola di latta che, finiti i biscotti, è diventata lo scrigno di piccoli tesori di generazioni di bambini e adulti. Non si hanno notizie certe sull’origine del nome, ma ci sono due ipotesi: la prima racconta che ai tempi di Domenico Rossi si beveva un liquore esotico di gran moda, il krumiro, e che il pasticciere abbia chiamato così i suoi biscotti, in omaggio ai bagordi con gli amici; la seconda ci porta nella Casale Monferrato ebraica e alla parola yiddish krumm, cioè ritorto. Come i baffi a manubrio del re.
Krumiri, la nostra versione
Ingredienti per 50 biscotti:
175 g di farina di mais finissima
150 g di burro morbido
75 g di zucchero a velo
75 g di farina 00
40 g di tuorli
1/2 baccello di vaniglia
sale
Procedimento:
Mescolate il burro morbido con lo zucchero a velo e i tuorli, poi unite le farine, un pizzico di sale e i semi raschiati del baccello di vaniglia; lavorate fino a ottenere una pasta abbastanza soda.
Lasciatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Togliete la pasta dal frigo e raccoglietela in una siringa sparabiscotti con la trafila per fare i krumiri oppure in una tasca da pasticciere con la bocchetta seghettata (ø 1-1,5 cm).
Formate dei cordoncini rigati, lunghi almeno 6-7 cm, direttamente su una placca foderata di carta da forno, poi piegateli leggermente dando la classica forma arcuata.
Mettete la placca in frigo per una decina di minuti, quindi infornatela a 160 °C per 15-16 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare.
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