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È possibile comprare green e di qualità al supermercato?

In questo webinar le voci narranti sono due quella della grande distribuzione organizzata rappresentata da Sergio Bertini, Direttore di Iper Arese e quella del contadino che per tradizione familiare coltiva la terra rappresentata da Valter Businaro, titolare dell’Azienda Agricola Businaro.
Grazie alle loro riflessioni siamo andati oltre i concetti affrontando la questione concretamente a partire dalla terra, dal seme, dal trascorrere delle stagioni.

Ci siamo chiesti quale sia il ruolo del tempo in rapporto alla qualità e alla varietà dei prodotti che mangiamo (troviamo le diverse tipologie di verdure in grande distribuzione? teniamo in considerazione la stagionalità degli ingredienti?) e alla sostenibilità (riusciamo a rispettare l’ambiente quando facciamo la spesa?).

Abbiamo guardato le questioni dai due punti di vista, quello del campo e quello del supermercato, quello dei prodotti che troviamo sugli scaffali e quelli che possiamo consumare direttamente nei ristoranti che si trovano dentro gli ipermercati, un esempio emblematico di come le forme di consumo siano cambiate e stiano ancora cambiando rapidamente.

E poi il prezzo è un buon indicatore della qualità dei prodotti che acquistiamo? «L’accessibilità rimane un punto cardine degli ipermercati Iper La grande i che è resa possibile dal nostro lavoro costante e quotidiano per dare sempre ai nostri clienti il miglior prodotto, con la migliore qualità, al miglior prezzo. Come si può fare? Collaborando con tanti piccoli produttori, che amano e rispettano la loro terra e i loro prodotti e che ogni giorno consegnano la frutta e la verdura perché raccolta un poco alla volta e non messa nelle celle frigorifere», dice Sergio Bertini. «Questa è per noi la sostenibilità: sostenere il piccolo produttore perché possa continuare a coltivare con attenzione e con rispetto per l’ambiente».

Il rapporto con la terra è iprescindibile per Valter Businaro che mette in guardia chi non si cura dei propri campi e non si mette in ascolto del terreno. «Fare il contadino è un mestiere impegnativo e non ci si improvvisa, per questo bisogna insegnare alle nuove generazioni ad avere rispetto dei ritmi della natura e a custodire quello che i nostri genitori ci hanno tramandato. Perché è questa la via per avere i prodotti migliori per noi e per il pianeta».

Ciascuno di noi può affrontare la quotidianità con maggiore consapevolezza, dalle piccole alle grandi cose, pensando bene prima di fare la spesa, scegliendo dove farla, imparando a leggere le etichette e non acquistando prodotti fuori stagione e che arrivano da lontano. Ecco un buon modo per incamminarci con responsabilità verso il futuro che ci aspetta.

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