Cercare il miglior panettone d’Italia è sempre più difficile, anche se i concorsi si moltiplicano ogni anno e ci sono alcuni che incoronano addirittura il miglior panettone del mondo…. Scegliere non è facile ed è per questo che anche nel 2021 abbiamo assaggiato decine di prodotti e partecipato a ben due giurie nazionali. Chi ha vinto? Hanno vinto in tanti, ed ecco il perché.
Il merito dei concorsi: aver creato il fenomeno
Il primo concorso dedicato al panettone, Re Panettone è nato nel 2007. Allora nessuno parlava ancora di panettone artigianale e il dibattito girava tutto attorno al basso, bassissimo, costo del dolce più amato delle Feste. Al supermercato costava poco, anche meno di 3€, e ovviamente veniva venduto sottocosto come prodotto-civetta per attrarre clientela, fra le polemiche. Oggi tutto è cambiato e dalle pasticcerie ai supermercati, si parla solo di prodotto artigianale e il dibattito si è tutto spostato sulla qualità. Costa almeno 30€ al kg, anche 50€ fra i nomi più blasonati, e la corsa non è più ad accaparrarsi i meno cari, bensì i migliori. Il merito? Proprio dei concorsi e delle fiere che hanno portato il panettone artigianale alla ribalta, lo hanno cominciato a comunicare e lo hanno reso un oggetto di culto. Da prodotto mass market in mano ai big dell’industria dolciaria (che lo ha reso celebre) nel giro di quindici anni infatti il panettone è diventato il banco di prova di pasticceri, chef e fornai che hanno fatto esplodere un mercato un tempo di super di nicchia. Una detonazione atomica, perché con un giro d’affari totale da 209 milioni di euro*, la proposta artigianale cresce di anno in anno arrivando oramai a coprire il 52% del valore del totale dei panettoni venduti. Se di panettoni industriali ne produciamo circa 75 milioni di pezzi ogni anno, il giro d’affari dell’artigianale pesa di più visto il prezzo ovviamente molto più elevato, 26€ di media.
Leggi anche
Come scelgono i consumatori: concorsi e passaparola
Il fenomeno è stato dirompente, se state leggendo queso articolo ne siete la prova. Ma chi li spende? Ricchi e buongustai? Soprattutto giovani: fra i new adopters che si approcciano a questo prodotto, la fascia più rilevante è quella compresa tra i 25 e i 34 anni, nuove famiglie giovani, orientate alla ricerca di un prodotto di qualità, che sperimentano, che comprano fra e-commerce e food hall, e che non acquistano un panettone artigianale per fare colazione o merenda, ma per regali e ricorrenze “speciali”. Come li scelgono? Fidandosi del passaparola reale o via social, dei negozi di fiducia o della notorietà del pasticcere, famoso o vincitore di contest. Vincere un premio significa affermarsi, fare notizia, farsi conoscere. Vendere.
I concorsi oggi, dal primo agli ultimi nati
I concorsi sono diventati il ballo delle debuttanti per affermarsi in questo settore, farsi un nome e affacciarsi al grande pubblico. Nel giro di 15 anni da uno solo i concorsi sono diventati tanti (forse troppi) ed eleggono ognuno il migliore dell’anno, del mondo, dell’universo o semplicemente… il migliore fra i concorrenti in gara.
Re Panettone si svolge ancora, sia a Milano che a Napoli, e prende in esame i prodotti tradizionali o creativi fra i partecipanti alla fiera con esposizione organizzata nelle due città.
Una Mole di Panettoni si svolge a Torino ed è promossa da un’agenzia di eventi che dal 2012 abbina all’evento fisico con espositori e biglietto d’ingresso anche una piattaforma e-commerce per i pasticcieri e il relativo concorso.
Artisti del Panettone è invece un progetto multimediale approdato anche in tv, corredato di temporary natalizio e concorso che elegge il migliore fra i 12 maestri pasticcieri iscritti.
Poi c’è il Richmond Club che assegna il premio Miglior Panettone d’Autore e la competizione Panetthòn e Idea Food & Beverage dedicato ai prodotti veneti.
Panettone Day è il concorso promosso da diverse aziende di materie prime e semilavorati che nel 2021 ha visto una giuria di esperti coordinata dal Maestro Iginio Massari. Fra 175 concorrenti sono stati selezionati anche 25 finalisti che vincono la possibilità di esporre i propri panettoni in un Temporary Shop in corso Garibaldi nel cuore di Milano.
A Bari si è svolto Mastro Panettone, organizzato da Goloasi.it, un portale dedicato a pasticcerie e gelaterie.
Poi ci sono i titoli mondiali, come la Coppa del Mondo del Panettone “Panettone World Cup” (si svolge ogni due anni dal 2019 in Svizzera e conta 40 espositori, tre giorni di workshop e degustazioni) e la Panettone World Championship che nasce dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano (fondata nel 2020), organizza semifinali e selezioni a livello globale e ha decretato i vincitori a Milano grazie al parere di una giuria di lievitisti, una di giornalisti e una popolare.
Leggi anche
Tenzone del Panettone si svolge a Parma ed è organizzata dal Gruppo Gelati, società che si occupa di certificazione, sicurezza alimentare e sicurezza lavoro per industrie ristorazione e pasticceria e grazie a diverse aziende partner assegna premi diversi: al panettone tradizionale, a quello innovativo, al caffè, alla migliore lievitazione, packaging, senza glutine etc. A dimostrazione che i concorsi (oltre che agli organizzatori) servano anche a chi partecipa, la Tenzone del Panettone offre anche ai concorrenti il logo della manifestazione da apporre in vetrina o sulle confezioni come sigillo di garanzia.
La classifica delle classifiche 2021 da sfogliare
In un’esplosione del mercato dei panettoni artigianali, differenziarsi è difficile e la partecipazione – o meglio ancora – la vittoria in un concorso aiutano a farsi conoscere e a vendere. Ecco perché c’è chi si lancia ogni anno, prova concorsi diversi o li fa tutti. C’è chi si è affermato così a livello nazionale oramai in anni passati e spesso oramai non partecipa più, chi si è costruito un brand parallelamente e non si è mai sottoposto al giudizio alla cieca degli esperti. Quello che è certo è che sono in tanti i giovani o le pasticcerie ancora sconosciute che cercano di seguire le orme dei loro predecessori e si affacciano al mondo delle competizioni. In cerca di visibilità nazionale ma non solo, anche perché il beneficio significativo lo si vede anche a livello locale – a maggior ragione se non si hanno e-commerce e logistica avanzata pronta ad affrontare un sistema di vendite ben diverso da quello di bottega. I concorsi sono oramai davvero tanti perché tanti sono i partecipanti che provano a qualificarsi ma oltre alle ragioni meramente commerciali, continuano ad avere un merito: innalzare il livello della ricerca e dei prodotti in circolazione, garantendo sempre di più ai clienti finali di trovare prodotti artigianali ma soprattutto fatti bene. Quindi viva i concorsi, ed ecco i vincitori del 2021 in una classifica delle classifiche a cui la sottoscritta ha partecipato come giurata a Re Panettone Milano per il panettone tradizionale e al Panettone World Championship alla fiera Host.
* Questo è quanto emerge dalla ricerca “Il mercato del panettone in Italia: l’evoluzione nei consumi, l’analisi delle ragioni alla base delle scelte dei nuovi acquirenti e i canali di vendita del dolce iconico italiano 2020”realizzata da CSMBakery Solutions, e strutturata grazie al contributo di Nielsen.
0 Commentaires