Avere il colesterolo alto è uno dei fattori più comuni che aumenta il rischio cardiovascolare. «Spesso la prima cosa che si tende a fare quando si ha il colesterolo elevato è eliminare dai menù quotidiani gli alimenti che ne contengono di più. In realtà in molti studi recenti si è visto che per contrastare l’ipercolesterolemia occorre ridurre piuttosto il consumo di cibi che favoriscono la produzione da parte del fegato di colesterolo e consumare in maniera moderata quelli che lo contengono», spiega la nutrizionista Valentina Galiazzo, specializzata in biochimica clinica. Ne sono un tipico esempio le uova. «Questo alimento consumato anche dalle 2 alle 4 volte a settimana pur essendo ricco di colesterolo non influisce sui valori, anzi grazie alla ricchezza di grassi insaturi, quindi buoni, di lecitina e di tante altre sostanze aumenta i livelli di quello buono, ha un’azione protettiva nei confronti dell’insorgenza delle malattie cardiovascolari». Quali sono quindi gli alimenti da limitare nella dieta quotidiana in caso di colesterolo alto? Ecco i cibi da evitare.
Carni grasse, salumi e formaggi
«I cibi ricchi di lipidi saturi come i tagli di carne grassi di manzo o di maiale, gli insaccati, i salumi e alcuni tipi di formaggi, soprattutto freschi, i latticini come la mozzarella, in particolare quella di bufala, e infine i cibi fritti (polpette, cotolette, frittelle ecc.) forniscono una quantità di grassi saturi importante che, se consumata spesso, aumentano il colesterolo cattivo LDL e abbassano i livelli di quello buono HDL», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. Un trucco per ridurne gli effetti sul colesterolo è associarli sempre a della verdura di stagione, ricca di fibre che ne rallentano l’assorbimento, di antiossidanti che contrastano i radicali liberi. «I broccoli e i cavolfiori per esempio sono una buona fonte anche di fitosteroli vegetali, che sono in grado di influenzare l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale e di ridurne l’impatto sulla salute».
Dolci e cibi industriali
«Anche un consumo frequente ed esagerato di gelati, creme, dolciumi e in generale di prodotti da forno raffinati, compresi pane e pizza, fornisce quantità eccessive di zuccheri che fa aumentare i livelli di colesterolo cattivo prodotto dal fegato», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Il glucosio in eccesso inoltre stimola la glicazione, un processo responsabile della produzione di AGE (Advanced Glycation End products), sostanze che infiammano le cellule e aumentano la produzione di radicali liberi, che spinge l’organismo a produrre maggiori quantità di colesterolo LDL». Un’altra categoria di alimenti da evitare in caso di colesterolo alto sono i prodotti da forno confezionati, così come i piatti già pronti, gli snack industriali e tutti i cibi che contengono burro, strutto e margarina. «Apportano spesso quantità esagerate di grassi idrogenati, lipidi che aumentano i livelli di colesterolo cattivo prodotto dal fegato».
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