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Panettone Day 2021: i vincitori, in giuria Iginio Massari e Carlo Cracco

Si chiamano Alessio Rannisi, della Pasticceria La siciliana dal 1956 a Milano, Domenico Napoleone della Pasticceria Napoleone di Rieti e Alessandro Luccero della Pasticceria Dolce Stil Novo a Cassino, in provincia di Frosinone, i tre vincitori della nona edizione del concorso nazionale Panettone Day, che si è tenuta ieri mattina nella Sala Mengoni del Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Rannisi, prima volta al concorso, ha iniziato a occuparsi di lievitati soltanto tre anni fa e in maniera autodidatta è riuscito a raggiungere questo grande traguardo. Già premiati invece negli anni scorsi, ma mai con il primo premio, sia Domenico Napoleone, sia Alessandro Luccero, entrambi pasticceri di lunga data.

Tre le categorie riconosciute: panettone tradizionale (Rannisi), creativo (Napoleone) e al cioccolato Ruby (Luccero). Ad assaggiare i lievitati, una giuria composta da grandissimi nomi del settore, primo tra tutti il presidente, il maestro Iginio Massari, e poi il padrone di casa, lo chef stellato Carlo Cracco, Marco Pedron, Head Pastry Chef del Ristorante Cracco e nuova stella emergente della Pasticceria Italiana, il Maestro Vittorio Santoro, Presidente e Direttore di Cast Alimenti ed il vincitore dell’edizione 2020 di Panettone Day, Gianluca Prete.

In concorso c’erano 25 finalisti selezionati su oltre 170 partecipanti, provenienti da tutta Italia, a testimonianza del fatto che il panettone sia ormai un dolce amato da tutti, e non più una prerogativa dei milanesi. «La cultura del panettone è ormai – ha detto il maestro Massari – una questione italiana, non più regionale. E il fatto che qui vi siano tanti professionisti provenienti dalle regioni meridionali, significa che c’è tanta voglia di farsi conoscere e di mostrare quanto la tecnica dei lievitati ormai non abbia confini». E per capire quanto questo dolce sia amato in Italia, è sufficiente elencare alcuni numeri: 27.000 le tonnellate di panettoni prodotti nel 2020, per un giro di affari di 216 milioni di euro, soltanto per ciò che riguarda il comparto artigianale.

Entusiasmo, dedizione e tanto studio: sono questi i requisiti per sfondare in questo settore secondo Vittorio Santoro, che nel fare gli auguri ai 25 finalisti ha sottolineato come il fatto di essere arrivati in finale sia già un traguardo di per sé. Un pensiero condiviso da Carlo Cracco, secondo cui nella vita occorre prepararsi a innumerevoli sfide. E ai 25 finalisti ha consigliato di non farsi travolgere dall’emozione o dall’ansia nel fare qualcosa soltanto perché lo fanno tutti, ma di lasciarsi guidare dalla passione, affrontando le prove con precisione e professionalità. E infine un consiglio del grande Massari per tutti i pasticceri: «A livello artigianale il costo delle materie prime è giusto considerarlo, ma se si vogliono conquistare i palati occorre scegliere le migliori, sempre, senza fare sconti!».

Il concorso – ideato da Braims in partnership con Novacart e in collaborazione con Callebaut, Vitalfood, FB e CAST Alimenti – vuole promuovere il valore dell’artigianalità e la sua cultura attraverso un simbolo della pasticceria come il panettone, offrendo una grande opportunità ai finalisti: vendere le loro creazioni al pubblico milanese già dal mese di ottobre, presso il Temporary Store Panettone Day, che aprirà dal 4 al 31 ottobre in uno spazio rinnovato situato in Corso Garibaldi 50 (angolo Via Palermo 21), e che offrirà ai 25 pasticceri finalisti un’esclusiva vetrina in centro a Milano. Ma non solo: i vincitori avranno la possibilità di vendere i loro panettoni anche in Rinascente, dove dal 15 ottobre fino a fine novembre si troveranno esposti per una preview delle dolcezze legate alle feste di Natale.

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