L’hanno definito green pass “rafforzato” o “super green pass”: in pratica si tratta di una certificazione verde che può ottenere solo chi è guarito dal Covid-19 e chi si è vaccinato e che, dallo scorso 29 novembre in zona gialla e arancione, e dal 6 dicembre al 15 gennaio anche in zona bianca, serve per entrare in bar e ristoranti al chiuso, ma anche in cinema, teatri e discoteche, per partecipare a spettacoli o eventi sportivi, feste e cerimonie pubbliche.
In tutti questi casi, quindi, il green pass “base” ottenuto con il solo tampone negativo non basta più.
Cosa succede, invece, nel caso di locali e attività all’aperto? Vediamo.
Bar e ristoranti all’aperto: serve il super green pass?
Il green pass rafforzato è stato introdotto con il decreto legge publicato in Gazzetta Ufficiale il 26 novembre che elenca i luoghi dove l’accesso è limitato ai guariti o ai vaccinati e in cui si parla di “ristorazione al chiuso”.
Nel caso invece di bar e ristoranti all’aperto, in zona bianca e gialla, l’accesso rimane libero, senza alcun tipo di certificazione.
Il green pass non serve nemmeno per consumazioni veloce al bancone del bar, per acquistare cibo o bevande da asporto.
Bar e ristoranti interni agli alberghi: serve il super green pass?
Per i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti interni alle strutture è sufficiente il green pass base, che si ottiene con un tampone molecolare negativo (valido 72 0re) o antigenico negativo (valido 48 ore).
Come ottenere il super green pass per i ristoranti al chiuso
Chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione per avere il super green pass non deve scaricare una nuova certificazione. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità.
Dal 15 dicembre 2021 la validità del green pass per i vaccinati passerà da 12 a 9 mesi, quella del green pass per i guariti rimane di 6 mesi.
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