Lo svezzamento è un momento importante per la salute del bambino. L’introduzione di alimenti diversi dal latte, è l’occasione giusta per proporre fin dai primi mesi di vita un’alimentazione salutare che oltre a soddisfare i fabbisogni nutrizionali del bambino, riesca a ridurre il rischio futuro di sovrappeso, obesità e malattie croniche, tra cui l’ipertensione e il diabete. Per questo occorre fin dalle prime pappe proporre il consumo di verdura e frutta. «I bambini non amano il gusto amarognolo tipico dei vegetali. Per questo motivo difficilmente se non sono già abituati a questi sapori fin dai primi mesi dello svezzamento, con il passare del tempo, accetteranno di mangiarle», spiega Filomena Capasso, biologa nutrizionista. «È quindi importante promuovere il consumo di questi cibi fin dalle prime pappe, per “costruire” abitudini sane, che permettano di fare il pieno di micronutrienti essenziali per la salute, tra cui le vitamine, i sali minerali e gli oligoelementi», spiega l’esperta. Ma quali varietà scegliere? Ecco la verdura e la frutta da preferire e quelle da evitare per lo svezzamento in questa stagione.
Verdura e frutta, meglio se sono di stagione e bio
«Mangiare verdura e frutta di stagione è fondamentale per alimentarsi e vivere in modo sano. I vegetali che maturano in modo naturale sono molto più ricchi di nutrienti. L’ideale sarebbe sceglierli d’origine biologica. In questo modo si abbassa il rischio di mettere nel piatto residui di pesticidi che possono rappresentare un potenziale rischio per la salute dei più piccoli», spiega la nutrizionista Filomena Capasso. «Un paio di cucchiai di verdure dopo le prime settimane di svezzamento possono essere aggiunte nelle pappe insieme al brodo. Mentre la frutta può essere consumata 1 o 2 volte al giorno, a fine pasto o come merenda. Sia la verdura che la frutta forniscono fibre, utili per contrastare la stitichezza, un problema abbastanza comune tra i bambini più piccoli».
Le varietà da scegliere e quelle da evitare
Tra gli ortaggi che vengono utilizzati di solito nelle prime pappe ci sono le carote. «Oltre a essere ricche di vitamine come il betacarotene, precursore della vitamina A, che è utile per la salute degli occhi e per la crescita in generale, sono di facile digestione. A queste si possono aggiungere, con una certa gradualità, ortaggi come la zucca e i finocchi», dice la nutrizionista Filomena Capasso. «Nelle prime pappe vanno invece evitate le verdure con un alto contenuto di nitrati come la bietola e gli spinaci e quelle dal sapore amarognolo tra cui i cavoli», dice l’esperta. «Per quanto invece riguarda la frutta, le prime varietà che si possono introdurre fin dall’inizio dello svezzamento sono solitamente le mele e le pere. Anche questi frutti sono ora di stagione e quindi sono da preferire a tante altre varietà. Dall’ottavo mese di vita si possono invece proporre al bambino anche le arance, ricche di vitamina C, preziosa per rinforzare il sistema immunitario e assimilare il ferro, un minerale utile per il corretto funzionamento dell’organismo. Man mano poi si possono arricchire le pappe con le verdure a foglia come gli spinaci e la bietola, fonti di vitamina E dall’azione antiossidante e di vitamina K, che protegge le ossa. E via via che l’alimentazione diventa variegata, si può aggiungere in questo periodo per esempio il cavolfiore, ortaggio che fornisce tanta vitamina C e alcune vitamine del gruppo B, preziose per il sistema nervoso».
0 Commentaires