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4 idee per una calza della Befana fai da te e qualche suggerimento

Regali scartati, panettoni mangiati, bottiglie di bollicine stappate. Manca ancora una cosa per concludere in dolcezza il bailamme delle feste: la calza della Befana. I negozi ormai pullulano di calze preconfezionate, pronte per essere appese senza fare il minimo sforzo. Eppure non ci vuole molto per trasformare la cucina in una piccola fabbrica di dolciumi. Un tempo si usava riempire la calza della Befana con dolci, frutta secca e agrumi. Ai bimbi cattivi, invece, toccava il carbone. Per decidere cosa preparare si può quindi partire da una rivisitazione della tradizione.

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Nocciole e mandorle caramellate

Una ricetta facile e rapida, utile anche per riciclare la frutta secca avanzata dai pranzi delle feste. Bastano un bicchiere di nocciole e uno di mandorle, un bicchiere di acqua e uno di zucchero. Far bollire a fuoco lento in un tegame antiaderente l’acqua e lo zucchero. Quando questo si è sciolto, togliere dal fuoco e aggiungere la frutta secca. Mescolare con un cucchiaio di legno, fino a che le nocciole e le mandorle non saranno avvolte dallo zucchero. Rimetterle sul fornello e farle caramellare, mescolando continuamente. Una volta pronte, disporle su un piano ricoperto di carta forno, facendo in modo di separarle le une dalle altre con una forchetta prima che si raffreddino del tutto.

Arance candite

In questo periodo se c’è una cosa che non manca in casa sono le arance. Per farle candite ne basta un chilo, oltre a 600 g di zucchero e un litro di acqua. Si inizia dividendo le arance a spicchi. Con un coltello togliere la polpa e tagliare a striscioline la buccia. Fare bollire le scorza in un pentolino per 5 minuti, scolare e fare raffreddare. Nel frattempo mettere sul fuoco l’acqua e lo zucchero, fare sciogliere il tutto fino a ottenere uno sciroppo. Aggiungere le scorze e far bollire a fuoco dolce per almeno un paio d’ore. Lasciare riposare per una notte e ripetere l’operazione anche il giorno successivo.

Carbone dolce

Anche il carbone dolce si può fare in casa. Si comincia dalla glassa: mettere due albumi in una ciotola, aggiungere qualche goccia di succo di limone, due cucchiai di alcol puro, 300 g di zucchero a velo e montare il tutto con una frusta elettrica. Alla fine aggiungere un cucchiaio di colorante nero in polvere e mescolare fino a ottenere una glassa densa e scura. A parte, in un pentolino di acciaio, preparare lo sciroppo con 10 cl di acqua, 300 g di zucchero semolato e un altro cucchiaio di colorante. Dopo 10-15 minuti versare nello sciroppo due cucchiai di glassa scaldata a bagnomaria. Mescolare velocemente e versare subito il composto in un stampo foderato con carta forno. Fare indurire il carbone a temperatura ambiente.

Cake pops

In ottica riciclo si possono preparare i Cake pops, delle palline ricoperte di cioccolato e decorate con gli zuccherini. Al posto del pan di Spagna si possono usare per esempio il panettone o il pandoro. Ne servono 400 g sbriciolati. Aggiungere quattro cucchiai della propria marmellata preferita, mescolando con le mani fino a ottenere un composto omogeneo. Formare delle palline non più grandi di una noce, disporle su una leccarda ricoperta di carta forno e lasciarle riposare per mezz’ora in freezer. Fondere a bagnomaria il cioccolato, bianco, fondente o al latte, a seconda dei gusti. Infilzare dei bastoncini di plastica o di legno nelle palline tolte dal freezer e immergerle nel cioccolato fuso. Scuoterle per togliere il cioccolato in eccesso e guarnire a piacimento con granella di nocciole, cocco, zuccherini colorati.

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