Giannina Frongia, nata e cresciuta a Desulo, paese di circa 2.300 persone in provincia di Nuoro, ci ha preparato un piatto di recupero, la minestra de castagna istrampada, un termine sardo che vuole rappresentare il gesto, molto antico, con cui si battevano le castagne, raccolte in grandi quantità e poi essiccate lentamente sotto la cenere. Riposte in sacchi, venivano sbattute con forza a terra per liberarle dai gusci
Per la ricetta della minestra de castagna istrampada, massaggiate la carne con l’aceto e copritela interamente con un composto fatto con qualche manciata di pepe nero macinato, sale grosso e alcuni spicchi di aglio schiacciato; ponete in frigo o in un luogo fresco per 2-3 giorni.
Fate rinvenire le castagne in acqua tiepida per 5-6 ore, quindi cuocetele in una grande pentola piena di acqua fredda in cui avrete immerso la polpa di maiale ben sciacquata dalla marinata e ridotta a pezzi.
Portate a bollore, quindi proseguite la cottura a fiamma dolce per 1 ora e 30 minuti: ne verrà un brodo molto saporito.
Distribuite nei piatti fondi la spianata sarda o del pane carasau, qualche castagna e la carne. Coprite con il brodo e servite.
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