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Veganuary, il detox di gennaio

Cipolle ripiene di cavolo nero, uvetta e pinoli
Cavolfiore in pastella e farro in fiocchi
Minestra di castagne, farro, ceci e verza
Zucca grigliata, peperoni, pane, uvetta e pinoli
Penne, broccoli, nocciole e paprica
Carote con nocciole e crema di pistacchi
Torta croccante con mele, mandorle e cioccolato
Zucca al cucchiaio
Cavolini e zucca con frutta e semi
Minestrone di zucca

Come disintossicarsi dopo i vari cin cin e bis di dolciumi delle feste? Dagli Stati Uniti possiamo copiare l’idea del Veganuary, challenge lanciata anni fa dalla community healthy americana, che consiste nel dedicare l’intero mese di gennaio alla dieta cruelty free. Un modo per iniziare il nuovo anno in maniera sostenibile e leggera, avvicinandosi alla dieta vegana per  “vedere l’effetto che fa”. Nel frattempo un nuovo studio condotto dalla Oxford University annuncia: la dieta vegana è anche la più economica, capace di tagliare di un terzo il budget destinato al cibo rispetto a quella che include i prodotti animali.

Frutta, verdura, cereali e legumi aiutano le funzioni dell’organismo

Come spiega la dottoressa Manuela Mapelli, biologa nutrizionista, «aiutarsi con un’ alimentazione a prevalenza di frutta, verdura, cereali e legumi è alla base di ogni tipologia di dieta sana, tanto più se si tratta di prodotti di stagione e a chilometro zero. Una regola alimentare valida in particolare dopo gli stravizi delle feste, perché la dieta plant based aiuta il corpo a disintossicarsi dalle tossine e sostiene la funzione di filtro dell’organismo, garantendo regolarità intestinale grazie all’ apporto di fibre. Fondamentale, però, è che i cibi siano poco elaborati. Attenzione quindi al tipo di cottura, o rischiate di perdere preziosi quantitativi di vitamine e sali minerali. Frutta e soprattutto verdura andrebbero preferibilmente consumate a crudo o, se desiderate un piatto caldo, cotte al vapore o spadellate con l’aggiunta a fine cottura di olio extravergine di oliva, per preservare le virtù nutrizionali degli alimenti. Ancora, potete cuocere le verdure al forno, insaporendole con spezie ed erbette aromatiche».

Un mese di dieta cruelty free, consigli pratici per l’uso

Se si vuole fare una prova di vegetarianesimo o veganismo della durata di un mese meglio non farsi tentare dal fai da te. Come sottolinea la dottoressa Mapelli, «affidarsi alla consulenza di un nutrizionista è altamente consigliato. Un bravo professionista consiglierà infatti di sottoporsi agli esami del sangue prima di iniziare una dieta vegana, per escludere eventuali carenze, come quelle di ferro e vitamina b 12». Quali i rischi da considerare? «Una carenza di queste componenti fondamentali può portare ad anemia, ipovitaminosi, disequilibri e malfunzionamento metabolico, con conseguenti sintomi di stanchezza e cefalea. Se invece non avete di questi problemi, date una chance alla parentesi vegana. Ricordando a ogni piatto del giorno di inserire tutti i nutrienti fondamentali, ossia carboidrati (meglio se integrali), grassi buoni e proteine vegetali, dai legumi al tofu, dal seitan al tempeh. Ottima l’idea di creare un bilanciato piatto unico».

Veganuary, una giornata-tipo a tavola

Abbiamo detto niente fai da te, tanto buon senso e qualche conoscenza base degli abbinamenti. Ecco, allora, lo schema di una giornata-tipo seguendo la dieta vegana. Spiega l’esperta: «A colazione, una ciotola di porridge con fiocchi di avena e latte vegetale, più due kiwi. Spuntino di metà mattina con 15 mandorle. Pranzo con insalotona di rucola, tofu, semi di zucca e una fetta di pane di farro. A metà pomeriggio una bruschetta di pane integrale con avocado spalmato e lime, più una coppetta di frutti di bosco. Per cena, zuppa di cereali e lenticchie, più una porzione di radicchio alla piastra con un cucchiaio di semi di sesamo come condimento. Ricordate ogni giorno di usare due cucchiai di olio extravergine a pasto, oltre a acqua a volontà. Prima di andare a dormire, rilassatevi con una tisana detox a base di cardo mariano, carciofo e moringa». Arriverete a febbraio alleggeriti, è garantito.

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