Oggi, giovedì 16 settembre, è iniziato l’IKEA Festival, una celebrazione globale di 24 ore dove designer, artisti chef e creativi da tutto il mondo hanno aperto le porte delle loro case per ospitare performance inedite nei loro soggiorni, nelle cucine, nelle camere da letto e nei giardini. Si tratta di oltre 100 case in più di 50 paesi, da visitare virtualmente per trovare nuove idee e ispirazioni.
Fra dj set e talk, IKEA celebra così la vita di casa, come spiega Laura Schiatti, Marketing Manager di IKEA Italia: «Insieme, vogliamo riflettere su quello che è il nostro territorio d’elezione, la casa e chi la abita, guardando al futuro dove le soluzioni saranno sempre più sostenibili e accessibili». Ecco perché in tutti i negozi IKEA il personale coinvolgerà i clienti in attività di ogni tipo: dall’organizzazione della perfetta postazione per lo smart-working fino alla creazione del light setting ideale per una serata in compagnia. Esigenze sempre più importanti a seguito della pandemia, che condizionano ancora adesso la nostra vita di tutti i giorni.
A Kitchen Talk Food con lo chef stellato Tommaso Arrigoni e Cecilia Maria Auxilia, Food Operation Manager di IKEA Italia, si è parlato proprio di soluzioni sostenibili per la cucina, sotto ogni punto di vista. Non solo attraverso l’impegno dell’azienda verso l’utilizzo di materie prime sostenibili, risparmio energetico e accessori intelligenti per la cucina, ma anche con la promozione di piccole azioni quotidiane che possono avere un impatto altissimo.
Autore del libro “Uno chef senza sprechi”, Arrigoni ha sottolineato come queste pratiche siano fondamentali in cucina, «perché c’è bisogno di una svolta ed è necessario che tutti possano sfruttare al 100% le materie prime. E questo non ha a che vedere solo con i costi di gestione di un ristorante, ma anche con la gestione di casa, con l’impatto sulle proprie tasche e sul pianeta. Il concetto è che tutto quello che c’è nel sacchetto della spesa è commestibile. Se io compro un polpo e lo faccio bollito, l’acqua del polpo non la butto via, perché è ricca di proprietà ed è utile per tante preparazioni diverse. Può essere una base per una zuppa di legumi, andando ad aromatizzarli. Oppure ci si può cuocere la pasta, il riso».
Ogni italiano butta circa 150 kg di cibo all’anno, senza considerare soluzioni alternative, dalle più semplici come riciclare il pane del giorno prima per ottenere il pangrattato, fino alla buccia delle patate da friggere e consumare come snack o elemento croccante all’interno di un piatto. «E che dire della crosta del Parmigiano? Le nonne la utilizzavano nelle minestre, ma si può anche raschiare via leggermente la parte esteriore e lasciare la crosta in ammollo nell’acqua per una notte: in questo modo si ammorbidirà e si potrà utilizzare nei modi più disparati, ad esempio sulle bruschette» continua Arrigoni.
A conclusione del talk, il legame fra sostenibilità e buona cucina si è concretizzato anche con una ricetta originale a base di trito vegetale Världsklok. Un’alternativa alla carne, proprio come le iconiche polpette svedesi in versione vegetale, le Huvudroll, preparate con proteine di piselli, avena, patate, cipolla e mela. Stessa consistenza e gusto di quelle tradizionali, ma solo il 4% del loro impatto ambientale.
Il piatto dello chef? Gnocchetti di barbabietola e farina di castagne, conditi con ragù vegetale e serviti su crema di Grana Padano.
Tutti i contenuti dell’IKEA FESTIVAL saranno disponibili fino al 31 ottobre su ikea.it/festival.
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