Oltre alle bellissime installazioni del grande Orto Botanico di Brera dell’Università degli Studi di Milano, per chi passa sotto nel Brera Design Instrict, cuore del Fuori Salone milanese, c’è un’altra sorpresa dal sapore bucolico: fino al 10 settembre chi va allo showroom di Signature Kitchen Suite (brand di cucina di lusso) può sperimentare per un po’ il bello e il buono della filiera con l’iniziativa True to Food, una sorta di manifesto per la riscoperta del cibo genuino. Il brand, infatti, ha un grande showroom con accademia di cucina nel porticato di via Manzoni, adiacente agli archi medievali di Porta Nuova, dove ha ambientato un pop-up farm market realizzato con la collaborazione e consulenza di All’Ortolano, storico fruttivendolo milanese aperto dal 1974. Ogni giorno il banco offre una tipologia di frutta e verdura proposta nelle molteplici varietà (pomodori, pere, uva, per fare un esempio), facendo scoprire così le biodiversità che nascondono. Un invito alla scoperta dei prodotti stagionali, ma anche a uno stile di vita più equilibrato che in primis parte dalla tavola.
Un percorso multisensoriale su tre piani, ma anche tecnologico ed etico, progettato dallo studio di landscape design P’arcnouveau. Un omaggio alla natura, alla terra e ai sapori più autentici, nonché l’esplicitazione della filosofia True to Food del marchio, di origine coreana, che celebra la passione e il rispetto per il cibo e la filiera produttiva di qualità.
I tre piani dello showroom si trasformano così in un inedito giardino dove piante da frutto ed erbe aromatiche si inseriscono nelle ambientazioni di design dello spazio progettato da Calvi Brambilla, coabitando con gli elettrodomestici di ultima generazione.
Diverse le tappe. Dopo il fruttivendolo si passa nell’orto di erbe aromatiche dove si possono odorare le più insolite coltivate in Italia: dalla melissa al timo limone, dalla salvia tricolore alla citronella; i semini in omaggio, infine, sono un invito a coltivare a casa la preferita, in ricordo di questa esperienza.
Nell’area showcooking sono presentate diverse tipologie di farina, da quella al farro alla quinoa, fino al grano arso: salendo al primo piano le stesse farine si trovano trasformate in altrettanti pani negli spazi dell’Accademia di cucina interna che, per tutta la durata del salone, regalerà, per chi volesse iscriversi ai relativi corsi, uno sconto del 50%. Dopo aver selezionato il pane preferito, si scende al piano interrato per completare l’abbinamento con l’olio extravergine, proposto in tre varietà, e quindi il sale nelle sue forme più preziose non trattate: da quello di Cervia, presidio Slow Food, al rarissimo nero di Cipro. A completare la degustazione, una proposta di cinque etichette di vini naturali selezionati con la collaborazione di Enoteca Naturale, realtà milanese che si contraddistingue per le proposte di vini non filtrati, lunghe macerazioni e rispetto massimo verso la materia prima di origine.
In tutta questa natura il supporto digitale regala ai visitatori la possibilità di approfondire la conoscenza degli ingredienti oltre che le ultime trovate tecnologiche per cucinare esaltandone le proprietà benefiche.
Un percorso mirato anche a imparare a sprecare meno il cibo stesso. A fine giornata, infatti, i prodotti alimentari freschi non consumati verranno donati alle Brigate Volontarie di Emergency per la creazione di pacchi alimentari per i più bisognosi.
Al termine della Milano Design Week, alcune delle piante presenti nell’allestimento verranno donate all’Istituto comprensivo statale Bruno Munari di Baggio, per la realizzazione di un orto didattico. L’istituto è stato selezionato in collaborazione con la dottoressa Diana De Marchi, consigliera comunale e presidente della commissione pari opportunità e diritti civili del Comune di Milano. La scelta è coerente con il progetto del sindaco Giuseppe Sala di riservare sempre maggior attenzione alle situazioni che negli anni hanno ricevuto meno e che necessitano di maggior supporto per offrire a tutta la cittadinanza servizi di valore e di qualità. La dirigente scolastica Clara Alemani, così come le istituzioni comunali, hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa Signature Kitchen Suite, che potrebbe prospettarsi la prima di una serie di attività a favore della città di Milano.
Un Oasi di cucina…
Suggestiva e molto green anche OASI, la cucina progettata per Aran Cucine. Una curiosità? Si tratta del primo caso in cui lo studio Stefano Boeri Architetti ha sviluppato la visione, nell’ambito del disegno industriale, del celebre complesso di condomini green Bosco Verticale, «un’occasione che permette di declinare il tema della coesistenza uomo-albero attraverso un oggetto d’arredo».
La classica cucina a isola si trasforma. Il risultato è un essenziale blocco tavolo da pranzo-piano cottura in cui la cellula free-standing integra al suo interno tutti i processi della cucina: conservazione, lavaggio, preparazione, cottura, servizio, consumo, riciclo, secondo un processo circolare. A stupire però è il foro al centro del corpo-cucina: da qui fuoriesce un delicato albero di limoni. Troppo visionario? No, tutt’altro: albero robusto e sempreverde, il limone può fiorire e portare frutti quasi in tutte le stagioni, ma soprattutto può facilmente adattarsi all’interno delle abitazioni. Una caratteristica comune a tutti gli agrumi: il progetto può infatti anche essere declinato ospitando per esempio un arancio, un mandarino o un cedro.
Se la natura si riprende la scena
Insomma, la natura come parte sempre più integrante, viva e mutevole dell’arredo. Un altro accattivante esempio è il tavolo Wing disegnato da Marijana Radovic & Marco Bonelli alias m2atelier per Visionnaire Home Philosophy: un grande vaso in marmo forma la base centrale sul quale si appoggia un top circolare, un disco in legno Iroko per l’outdoor e personalizzabile in diverse essenze per l’uso indoor. Il top presenta quindi un’apertura centrale sul basamento, alloggio ideale per piante e fiori. Un oggetto che «esprime il concetto di contaminazione tra funzioni d’uso quotidiane e presenza dell’elemento naturale integrato al progetto».
Wing è uno dei progetti che si possono ammirare durante la Design Week di Milano nello showroom di Visionnaire, complice un suggestivo allestimento denominato Insulae su progetto proprio dei due designer. Il risultato, molto naturale, è una sorta di giardino segreto che si rivela allo spettatore attraverso delle arcate che ne definiscono il perimetro, ma permettono l’attraversamento e invitano alla scoperta. Questo giardino è il cuore pulsante del progetto, attorno al quale ruotano cinque luoghi simbolo del territorio italiano.
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