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Sgroppino: il ritorno di un grande classico

Che cosa lega i banchetti dei ricchi commercianti veneziani del XIV secolo, eleganti crapuloni che tra una portata e l’altra avevano bisogno di rinfrescare il palato, azzerando i sapori, e le chiassose tavolate degli anni Ottanta-Novanta? Lo sgroppino, da non confondere con il semplice sorbetto al limone (acqua, zucchero, succo), perché conterrebbe anche latte e soprattutto una parte alcolica, solitamente vodka e/o spumante. «È venuto il momento di rispolverare e nobilitare questa usanza, dandole nuova vivacità», dice Mattia Pastori, Mixology Expert storico collaboratore della nostra rivista, «perché allo sgroppino non manca niente, ci sono tutti gli  elementi  necessari per un eccellente drink: alcol, acqua, dolcezza, acidità e aromi, così come prescrive il punch (capostipite di tutti i cocktail).

Un’idea è reinterpretare alcuni classici (Havana zombie, Gin tonic, Sidecar, Piña colada) in versione gelata: sorbetto/gelato di ananas con il rum, sorbetto al basilico e limone con il gin, sorbetto all’arancia con il Cognac, gelato al cocco e ananas con il rum… Tutti facili da preparare anche a casa e da servire all’aperitivo, invece che a fine pasto (sui poteri digestivi dello sgroppino meglio non addentrarsi). In più queste ricette offrono l’occasione per un «table service» che coinvolge il cliente al bar (o l’amico in salotto). Tra le rivisitazioni, la più adatta alla stagione, secondo me, è questa: sorbetto di pesca tabacchiera e spumante brut, il Bellini più fresco di tutti». Da provare!

Lo Sgroppino Mediterraneo

Per preparare un solo sgroppino fate così: raffreddate molto bene una piccola ciotola di acciaio e la coppa in cui lo servirete. Raccogliete nella ciotola di acciaio fredda 1 pallina di sorbetto o gelato al limone e mantecatela con 4 cl di Moscato d’Asti Docg e 2 cl di Italicus Rosolio di Bergamotto. Accomodate nella coppa fredda una seconda pallina di sorbetto, aggiungete il composto mantecato e decorate con scorza di lime e pepe di Sichuan grattugiati.

sgroppino
Mattia Pastori, barman pluripremiato, cofondatore di Nonsolococktails, scuola milanese di formazione per bartender e storico collaboratore di La Cucina Italiana, mentre shakera al Franco’s Bar dell’hotel Le Sirenuse di Positano.

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