Povero latte vaccino, bistrattato negli ultimi anni e tacciato di causare tanti disturbi. «Non è così», spiega la professoressa Valeria Del Balzo dell’Università La Sapienza a Roma. «Il latte è un alimento importante nella nostra dieta, il primo che viene consumato dal neonato. Ora qualunque mal di pancia o disturbo è attribuito al latte; si esagera, anche se, come qualunque altro cibo, può dare origine a forme allergiche, peraltro rare, o a intolleranza al lattosio che è ben diversa dall’allergia, tanto che l’EFSA (European Food Safety Authority) dice che anche chi è intollerante può assumerne un po’ al giorno».
Qual è dunque la dose giornaliera giusta? Una tazza (250 ml), leggermente riscaldato (mai bollito), apporta all’organismo nutrienti importanti con poche calorie. «Partendo dal concetto che non esistono alimenti buoni o cattivi, è l’uso che se ne fa che ne cambia gli effetti», continua la professoressa Del Balzo. «La base di un’alimentazione sana è la varietà, essere estremisti non aiuta a mantenere un buono stato di salute. Se eliminiamo completamente il latte, ci togliamo una preziosa fonte di calcio facilmente assorbibile e di altri importanti minerali, per esempio».
Attualmente gli studi più importanti riguardano la digeribilità del latte, ed è per questo che alcune aziende, tra cui la pioniera Parmalat molto attiva nella ricerca scientifica, hanno creato prodotti specifici per rispondere a intolleranze e altre esigenze particolari. In qualunque supermercato si trovano ormai tanti tipi di latte. I più comuni, a seconda del trattamento termico, sono pastorizzato fresco, microfiltrato, o a lunga conservazione (UHT), e poi intero, parzialmente scremato o scremato, delattosato, oppure addizionato con vitamina D, omega 3 e selenio.
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Vero o falso sul latte
Ma come scegliere quello più adatto a noi? Qui sotto, vi proponiamo una piccola guida per sfatare luoghi comuni e qualche domanda per orientarsi nell’acquisto.
Tutti possono bere latte: VERO
L’uomo beve latte animale da oltre diecimila anni. È parte integrante della sua evoluzione e, per le sue proprietà nutrizionali, è tra le raccomandazioni alimentari ufficiali di tutti i Paesi.
L’intolleranza al lattosio è molto diffusa: FALSO
Spesso è più presunta che reale: bere una tazza di latte al dì non provoca disturbi nemmeno a chi è intollerante. Nei casi estremi, c’è quello senza lattosio, altamente digeribile.
Il latte è un’alternativa efficace e conveniente alle bevande da sport: VERO
Fornisce acqua, proteine, zuccheri, vitamine ed elettroliti che favoriscono il recupero dopo l’attività fisica, migliorano il tono muscolare e aiutano a ridurre il grasso.
Il latte sottrae calcio alle ossa: FALSO
«È vero il contrario», dice la professoressa Del Balzo della Sapienza. «È una fonte di calcio e aiuta a proteggere dall’osteoporosi: dai 29 anni il calcio va integrato con un’alimentazione varia ed equilibrata di cui fa parte anche il latte».
Il latte è un alimento sano: VERO
È un nutrimento prezioso a ogni età perché ricco di minerali, di calcio altamente disponibile, ma anche di fosforo, vitamine e proteine di alto valore biologico.
ll latte fa ingrassare: FALSO
Quello intero ha 64 kcal ogni 100 ml. Scremato arriva a 43 kcal conservandone le proprietà nutrizionali. Un bicchiere = 107 kcal. Perchè rinunciare?
3 buoni motivi per consumare latte
Vivi in città e conduci una vita sedentaria?
È dimostrato che la popolazione occidentale ha una carenza cronica di vitamina D. Parmalat è stata la prima a presentare un latte addizionato della preziosa «vitamina del sole» che fortifica il sistema immunitario.
Il cuore è il tuo organo sensibile?
Scegli un latte con acidi grassi omega 3 DHA e Epa che contribuiscono alla normale attività cardiaca e a tener a bada l’ipercolesterolomia, senza alterare il buon sapore del latte.
Non sei più un aitante trentenne?
È iniziata la lotta contro i radicali liberi, nemici dell’eterna giovinezza. A colazione, bevi un bicchiere di latte con selenio: aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, difendendole dall’invecchiamento.
Foto di Valentina Sommariva.
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