Sale la febbre dei The World’s 50 Best Bars e per mantenere alta la temperatura, come da tradizione, si comincia con la pubblicazione della lista dei classificati fra la posizione 51 e la 100. Già la lista dei World Hundreds è un concentrato di ottime notizie per l’Italia, che porta a casa ben quattro new entry, ai quali si attende di aggiungere i bar posizionati dal numero 50 in su, che si conosceranno nel corso della cerimonia del 7 dicembre.
Le 4 new entry in classifica
Votati da una giuria internazionale di oltre 600 autorità indipendenti del mondo della miscelazione e degli spirits, i bar italiani che hanno conquistato un posto al sole degli Hundreds sono il Locale Firenze a Firenze, posizionato al numero 51, quindi a un passo dai The World’s 50 Best Bars, poi c’è il The Court di Roma in ottima posizione al numero 64 e ancora entrano L’Antiquario di Napoli, al numero 82 e il Cera di Milano al numero 85. Per dare qualche numero, l’elenco 51-100 include bar di 34 città in 26 paesi e le new entry sono in totale 28. Inoltre, va detto che lo scorso anno i locali italiani fra i cento migliori del mondo erano in tutto 4 e aver già messo a segno lo stesso risultato nel 2021 solo con la classifica 51-100 vuol dire che si può solo migliorare.
Protagonisti e locali: chi sono i 4 Best Bars
Posizionato in un palazzo storico, immerso in un bosco di piante, Locale Firenze è uno dei cocktail bar più interessanti della città medicea. A dirigere il bancone Matteo Di Ienno, bartender fiorentino che è tornato nella sua città dopo una serie di esperienze all’estero. Il The Court di Roma è invece il cocktail bar dell’Hotel Palazzo Manfredi, che ospita fra l’altro anche il ristorante stellato Aroma. Oltre ai miscelati di alta qualità pensati dal bar manager Matteo Zed e dalla sua squadra, la caratteristica principale di questo locale è la vista esclusiva sul Colosseo. L’Antiquario di Napoli è invece il regno di Alex Frezza, barbuto patron e bar manager di questo elegante locale partenopeo, a due passi da Riviera di Chiaia. Atmosfera anni Venti e servizio in guanti bianchi sono caratteristici di questo bar. Infine il Cera di Milano, di cui va sottolineato che è l’unica vera nuova apertura. Starring Bruno Vanzan, che è l’anima del progetto, il Cera ha conquistato il pubblico milanese e la giuria internazionale dei Fifty Best in pochi mesi. Annuncia oggi l’addio del suo bar manager Mario Farulla, ma siamo sicuri che la qualità non sarà compromessa visto che il locale di Bruno Vanzan vanta una squadra d’eccezione di bartender e barlady.
L’attesa per The World’s 50 Best Bars
Un’altra ottima notizia per l’Italia è che in questo elenco al di sotto dei 50 non ci siano il 1930 di Milano (25° posto Fifty Best nel 2020) e il Drink Kong di Roma (45° nel 2020): in altre annate la pubblicazione delle posizioni 51-100 aveva spoilerato la retrocessione di nomi eccellenti. È probabile che le squadre di questi due locali stiano preparando le valigie per la finale di Londra del 7 dicembre. Sempre guardando alla classifica 2020, c’erano altri due italiani, il Freni e Frizioni di Roma e Officina Milano, rispettivamente all’87° posto e al 90° della classifica 2020, siamo curiosi di scoprire che ne sarà di loro. E poi, perché no, potrebbe esserci qualche altra new entry…
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