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6 metodi di cottura sani che dovreste conoscere

Voglia di disintossicare il corpo, esigenza di prendersi cura di sé stessi o persino necessità di curarsi meglio attraverso il sano cibo. Si sa che la salute passa attraverso l’alimentazione, fondamentale non solo scegliere ingredienti di qualità, ma anche metodi di cottura intelligenti. Cucinare sano è imperativo. Qui vi raccontiamo 6 modi di cucinare sano per chiarire le idee e procedere verso la strada giusta con gusto.

Cottura al vapore

Il vantaggio di questo tipo di cottura è che mantiene pressoché inalterati i principi nutritivi dei cibi che, assorbendo umidità e aromi dal liquido di cottura vaporizzato (acqua, acqua profumata con erbe miste, brodo) su cui sono sospesi, non perdono le loro caratteristiche gustative. Altro vantaggio è che, affettando gli alimenti, si abbreviano i tempi di cottura. Lo strumento più evoluto è la vaporiera, ma funzionano benissimo da secoli i cestelli in bambù o quelli in metallo che, impilati, permettono di cucinare più cibi alla volta.

Cottura in vasetto

La vasocottura consiste nel cuocere in forno (ma anche nel microonde o a bagnomaria sul fornello) i cibi posti in barattoli ermetici di vetro come quelli per le conserve. Consistenza e qualità dei principi nutritivi si mantengono molto bene e il gusto ne guadagna senza bisogno di apporto di grassi. Simile è la cottura al cartoccio, scenografica quando presentata nella carta “fata”.

Cottura alla griglia

La grigliatura è uno dei metodi di cottura più antichi e dà alle pietanze un aroma primitivo e naturale. Semplice, veloce (è solo un po’ lunga la preparazione delle braci), si esegue in due modi: per irraggiamento o per contatto. Nel primo il calore è trasmesso senza che vi sia diretto contatto tra l’alimento e la fonte di calore (barbecue). Nel secondo si impiegano piastre roventi su cui si pone direttamente il cibo. Nei due casi il ricorso a grassi di cottura è minimo e, anzi, l’alimento perde parte dei suoi.

Cottura nella wok

Il wok è assai più di una padella dal fondo concavo. Si tratta in effetti di un antico “utensile” di grande versatilità, tant’è che la sua forma è rimasta immutata da secoli. Adatto per carne, pesce e verdure, è ideale per cuocere al salto, per stufare, per affumicare, per cuocere al vapore (impilandovi sopra i cestelli di bambù contenenti i cibi) e per friggere poiché la sua forma semisferica e profonda consente di cuocere anche piccole quantità di cibo usando pochissimo olio.

Cottura in crosta

Quella in crosta di pane è una cottura “salutista” perché trattiene gli aromi e protegge dal calore diretto l’alimento avvolto nella pasta da pane. Si tratta di un tipo di cottura a cui ben si prestano arrosti, prosciutti e anche il pesce. Simile è quella in crosta di sale che può essere mescolato a erbe profumate comunicando così aromi al cibo che racchiude.

Cottura in forno a microonde

Usa onde elettromagnetiche che sviluppano il calore all’interno degli alimenti agendo sulle molecole d’acqua. Risultato: le proprietà e i sapori dei cibi vengono conservati, i valori nutrizionali enfatizzati. Nel fornetto i cibi vanno posti in recipienti di carta, vetro e porcellana (non di metallo) e, una volta estratti, occorre farli riposare qualche minuto.

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