Tipico dolce familiare delle feste del Montefeltro e della Romagna, a base di farine di grano e granturco, frutta secca, miele, mele, pere offre moltissime varianti (ciascuna famiglia ha la sua) che possono includere anche olio e parmigiano o uova e vino bianco Molto simile ad altri dolci del Centro Italia come pangiallo e panforte, si richiama piuttosto alla tradizione bolognese nelle sue varianti a base di riso cotto nel latte e per l’uso di agrumi canditi. Ne esistono anche versioni completamente salate
Per la ricetta del botrengo, lessate il riso al dente in acqua bollente salata. Scolatelo e fatelo raffreddare.
Frullate il pane e mescolatelo. Ammorbidite l’uvetta in acqua tiepida. Sminuzzate noci, nocciole e fichi secchi.
Mescolate in una capiente ciotola il riso, il pane frullato, il latte; aggiungete la frutta secca sminuzzata, le uvette strizzate, le uova sbattute, lo zucchero, il cacao, la farina di castagne, la scorza grattugiata dell’arancia e il Grand Marnier.
Sbucciate e detorsolate una mela, quindi grattugiatela nel composto.
Amalgamate fino a ottenere un insieme omogeneo, quindi versatelo in una placca o in stampi con il bordo alto, con il fondo coperto di carta da forno: in entrambi i casi lo spessore del composto dovrà essere di 4-5 cm; infornate a 170 °C per circa 1 ora.
Servitelo intero o, come da tradizione, tagliato a quadretti, completandolo a piacere con frutta secca sminuzzata, panna montata o zucchero a velo.
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