Che si beva meno alcol è certo. Ma cosa significa? È possibile conciliare salute, leggerezza, gusto e tradizioni? A quanto pare sì, ed è la strada che nel mondo del bere miscelato sta illuminando la tendenza dei cocktail no alcol. Come sempre sono Londra e New York a dare la rotta, ma negli ultimi anni anche nei grandi bar del nostro Paese è sempre più facile imbattersi in drink di assoluto livello. «Anche perché i bartender italiani hanno una vocazione a rendere belli e buoni i cocktail, in più abbiamo una grande tradizione sulle bevande non alcoliche. Basta pensare alle spume, al chinotto, alla cedrata, alla limonata, all’aranciata amara… Siamo fortunati», spiega Luca Angeli, bar manager del Four Seasons Hotel di Milano, luogo elegante e sempre gettonatissimo dagli appassionati. Angeli, 40enne di Carrara e nipote d’arte: la zia, Annalia Fontanini, è stata la prima vincitrice di Lady’s Drink oltre che di molte competizioni.
Qualità nei prodotti
Angeli guida lo Stilla, il bar del Four Seasons milanese, dal 2016 dopo aver girato il mondo (Gran Bretagna, Russia e Firenze) e conquistato vari riconoscimenti – come Barman dell’anno 2012 Aibes e il Bar Manager 2020 di Barawards – ed è un grande sostenitore dei prodotti territoriali di qualità. «Pensiamo solo ai nostri agrumi da utilizzare nei cocktail analcolici, lavorati in un certo modo: sono ottimi, un biglietto da visita a livello internazionale. E sono stati fondamentali per alzare il livello delle proposte, sino a dieci anni fa un aperitivo senza alcol offriva poco mentre oggi, grazie anche all’impegno delle aziende del settore, c’è la possibilità di trovare in Italia ogni soluzione. Per esempio, il Four Seasons ha come tonica di linea l’acqua brillante Recoaro», spiega. Nella carta di Stilla ci sono sempre quattro cocktail no alcol: due all-day e due signature disponibili all’ora dell’aperitivo per i sempre più numerosi appassionati. Consigli finali? «Del buon ghiaccio, acquistato o preparato in casa: un metodo semplice è utilizzare le vaschette del gelato, riempiendole con acqua purissima: tagliato anche imperfetto, fa la sua scena nel bicchiere. E poi sempre qualità nei prodotti: frutta, verdura, marmellate devono essere al top». Ora i cinque cocktail che Angeli ha pensato per i lettori di “La Cucina Italiana”: facili da realizzare, colorati, eccellenti.
Virgin Fashion Mule
«Il Moscow Mule è intramontabile, sta vivendo un grande periodo. Questa è la rivisitazione analcolica, ancora più fresca e con un tocco internazionale, da Four Seasons».
Ingredienti
4 cl succo di litchi, 2 cl succo di lime, 2 cl sciroppo di ibisco, 4 cl ginger beer San Pellegrino.
Procedimento
In un tumbler alto, colmo di ghiaccio, si versano direttamente il litchi, lo sciroppo di ibisco e il succo di mezzo lime. Aggiungere la ginger beer San Pellegrino, mescolare il tutto e decorare con un fiore di ibisco sciroppato.
Tea Time
«Il tè pomeridiano è un must al nostro bar, ma questa è una valida idea per chi ama i drink e vuole sostituirlo con una bevanda raffinata e corroborante».
Ingredienti
5 cl Apojuice Rooibos, 3 cl succo di arancia, 2 cl sciroppo di acero.
Procedimento
Versare tutti gli ingredienti nello shaker, aggiungere ghiaccio e shakerare con vigore. Filtrando il tutto, versandolo in una coppa Martini ben fredda. Decorare con una fetta di arancia disidratata.
No Breakfast Fizz
«Un’idea per accompagnare un brunch, altrettanto salutare, da preparare a casa. I drink analcolici si prestano molto bene a pietanze leggere, alla frutta fresca, a dolci semplici».
Ingredienti
4 g di marmellata ai mirtilli biologica, 2 cl succo di cranberry, 2 cl sciroppo di sambuco, 4 cl limonata San Pellegrino.
Procedimento
Versare due cucchiai da cappuccino di marmellata nello shaker insieme al succo di cranberry e lo sciroppo di sambuco. Shakerare con vigore e versare in un tumbler alto, colmo di ghiaccio. Aggiungere la limonata San Pellegrino e mescolare. Decorare con una fetta di limone disidratato.
Jungle Fizz
«Ci vogliono drink adatti a ogni ora del giorno, soprattutto nei mesi più caldi. Questo ha un gusto fresco e tropicale il giusto oltre a essere un perfetto aperitivo dissetante».
Ingredienti
5 cl di Ceder’s Wild (o di un altro distillato analcolico), 3 g marmellata di mango biologica, 2 cl di Aloe Vera, 4 cl di Perrier.
Procedimento
Versare nello shaker un cucchiaino e mezzo di marmellata, la Ceder’s wild e Aloe Vera. Shakerare tutti gli ingredienti, filtrare con uno strainer prima di versare in un tumbler alto colmo di ghiaccio. Colmare con Perrier, mescolare il tutto. Decorare con un rametto di timo.
Virgin Highball
«Lo zenzero è un ingrediente che regala un tocco particolare, sempre gradito a un drink. In questo caso, ho pensato a renderlo ‘sciropposo’ per abbinarlo bene alla frutta fresca».
Ingredienti
Zenzero, sciroppo di zucchero, 2 cl di sciroppo di zenzero, 3 fragole, 5 lamponi, 5 cl di Memento Green (o altro distillato analcolico), 4 cl di Perrier.
Procedimento
Prima bisogna realizzare lo sciroppo di zenzero, centrifugando 30 g di zenzero. Filtrare e aggiungere 70 ml di sciroppo di zucchero. Versare in un frullatore il Memento Green, le fragole, i lamponi e lo sciroppo di zenzero. Aggiungere due cubetti di ghiaccio e frullare il tutto per qualche secondo. Versare in un tumbler alto con ghiaccio e aggiungere la Perrier, mescolare il tutto. Decorare con lamponi freschi.
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