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Salvare il cibo per salvare vite

Save the Food è un progetto di Cuki, azienda leader nei prodotti per la conservazione degli alimenti, che aiuta il Banco Alimentare a contrastare lo spreco di cibo, recuperando le eccedenze nelle mense collettive per destinarlo a chi ne ha bisogno. 

Il progetto, che quest’anno compie 11 anni, arriva alla giornata di oggi, dedicata a contrastare lo spreco, con un importante traguardo: oltre 20 milioni di porzioni di cibo salvate. Un traguardo che è frutto di un costante impegno fondato su una visione più consapevole e attenta del cibo come valore fondamentale della nostra vita. 

Le azioni messe in atto da Save the Food nel corso di questi anni sono state diverse: oltre a favorire il recupero di cibo con la donazione a Banco Alimentare di milioni di vaschette in alluminio e migliaia di casse termiche, ha creato nuovi strumenti per contrastare lo spreco (come la pratica Save Bag in alluminio con maniglia), utile per portare a casa quanto non consumato al ristorante.
Ha poi lanciato iniziative di solidarietà (come Solida lei, solidale tu, che nel periodo natalizio dona a Banco Alimentare una vaschetta per ogni confezione acquistata) e azioni in prima linea come La staffetta per gli altri, inaugurata proprio nei locali della nostra Scuola lo scorso anno, per il decennale di Save the Food: una giornata durante la quale gli studenti dell’Istituto Alberghiero Paolo Frisi di Milano, insieme con dirigenti di aziende e personaggi dello spettacolo e della cultura, hanno cucinato 1000 pasti da donare a Banco Alimentare per essere distribuiti agli enti caritativi.

Quest’anno gli obiettivi di Cuki Save the Food si concentrano sulle aziende italiane con grandi mense, invitandole ad aderire a Siticibo, il programma di Banco Alimentare che tende a favorire un ripensamento dell’organizzazione delle mense stesse, per un recupero più facile e più efficace del cibo non servito. 

In preparazione anche una seconda edizione di La staffetta per gli altri

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