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Vaccino antinfluenzale, cosa mangiare prima e dopo

L’influenza stagionale è molto frequente nei mesi freddi. Per prevenire e proteggersi dai virus responsabili di questo disturbo si può ricorrere al vaccino antinfluenzale. Ma quali sono le dritte da seguire a tavola e cosa mangiare prima e dopo la vaccinazione? «In realtà, non esiste una dieta ad hoc capace di aumentare l’efficacia del vaccino», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica. «È importante però in ogni caso cercare di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, fondamentale per avere un sistema immunitario efficiente e contribuire al corretto funzionamento delle difese che agiscono come un vero e proprio scudo protettivo nei confronti degli agenti patogeni come i virus, compreso quello dell’influenza», dice l’esperta, che qui ci aiuta a sfatare alcuni dei luoghi comuni più diffusi su cosa mangiare prima e dopo il vaccino antinfluenzale.

Il vaccino antinfluenzale va fatto a digiuno. Falso

Uno dei dubbi che ha chi si appresta a fare il vaccino antinfluenzale è se occorre o meno essere a digiuno prima della somministrazione. «In realtà, si può mangiare tranquillamente qualsiasi alimento senza alcuna controindicazione», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. Se il vaccino viene somministrato al mattino quindi si può fare colazione. «Per rafforzare le difese dell’organismo si può optare per cibi ricchi di probiotici come il latte fermentato e lo yogurt che apportano lattobacilli e tanti altri microrganismi che aiutano i meccanismi di difesa del nostro organismo soprattutto se abbinati ad alimenti come le mele e la crusca ricchi di fibre prebiotiche che vanno a nutrirli». Sì anche a una piccola porzione di semi oleosi. «Quelli di zucca per esempio sono ricchissimi di rame e manganese micronutrienti che favoriscono la produzione di anticorpi. Se invece il vaccino viene somministrato nel pomeriggio, per pranzo si può optare per un piatto di pasta con le lenticchie, i ceci o i fagioli abbinato a un’insalata di verdure colorate per assicurarsi le vitamine del gruppo B, la vitamina A e molte altre che sono coinvolte nel funzionamento del sistema immunitario. Ma anche per fare scorta di sostanze antinfiammatorie e antiossidanti preziose per la salute in generale». In alternativa alla pasta con i legumi si può scegliere un piatto a base di pesce o di carne abbinato a una fettina di pane integrale. «Il salmone per esempio è fonte di vitamina D e zinco, altri due preziosi micronutrienti che aiutano il sistema immunitario».

Chi è allergico alle uova non può fare il vaccino antinfluenzale. Falso

Una delle domande più comuni che vengono poste ai sanitari prima della somministrazione del vaccino antinfluenzale è se in caso di passate reazioni allergiche alle uova si possa fare o meno il vaccino. In realtà, questo dubbio nasce dal fatto che durante una delle fasi di produzione del vaccino antinfluenzale vengono utilizzate cellule embrionali di pollo che possono contenere tracce di proteine dell’uovo. «Un tempo si pensava che la presenza di minime quantità di queste sostanze potesse in qualche modo scatenare reazioni nei soggetti allergici a questo alimento. Oggi invece gli studi suggeriscono che anche chi ha avuto episodi di allergie alle uova può sottoporsi al vaccino antinfluenzale».

In caso di effetti collaterali occorre mantenersi leggeri. Vero

Oltre al gonfiore e all’indolenzimento della zona di iniezione, uno degli effetti collaterali più comuni del vaccino antinfluenzale è la febbre. «In questi casi la regola fondamentale da seguire a tavola è mantenersi leggeri e idratarsi. In questo modo non si appesantisce la digestione e si aiuta l’organismo a recuperare forze ed energie», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. «Quindi no agli alimenti ricchi di zuccheri raffinati e poveri di nutrienti come i dolciumi e quelli particolarmente grassi come intingoli, formaggi e salumi. Sì invece a pasti leggeri, ma ricchi di nutrienti come  le minestre a base di cereali integrali in chicco e verdure di stagione, che apportano tante vitamine e minerali».

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