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Cardi: le ricette più buone

Il cardo è un ortaggio di forma simile al sedano, ma appartenente alla famiglia dei carciofi, di cui ricorda in parte anche il sapore. Conosciuto per le sue note amare, non tutti lo apprezzano, eppure offre tante possibilità d’impiego in cucina in ricette sfiziose ed è anche ricco di proprietà nutrizionali. Coltivato già dai tempi dei Romani, il cardo è una verdura invernale che viene raccolta da ottobre ai primi giorni di febbraio. La coltivazione del cardo si è diffusa sopratutto in Italia, Spagna e Francia.

Proprietà

I cardi si distinguono per il sapore tra l’amarognolo e il dolciastro, ma sono anche noti per le caratteristiche nutrizionali e terapeutiche, grazie alle quali si ottengono notevoli benefici.
Le “coste” sono ricche di acqua (pari al 94%) e fibre, presentano una buona concentrazione di sali minerali come potassio, ferro, sodio, calcio e fosforo e hanno una discreta presenza di vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B e la vitamina C.
Al cardo sono riconosciuti basso contenuto calorico e alto effetto di sazietà, per questo è un alimento utile per chi segue una dieta dimagrante. Il cardo è noto principalmente per avere proprietà protettive nei confronti del fegato, proprietà antiossidanti, proprietà toniche e decongestionanti; rinomato soprattutto per le sue virtù depurative e protettive soprattutto nei confronti del fegato; usato in caso di intossicazioni causate da alcol, epatite o droghe e funghi. Il cardo ha proprietà antiossidanti che permettono di tenere sotto controllo e facilitare l’eliminazione di radicali liberi, scorie e tossine. Il cardo possiede inoltre qualità galattogene che fanno un alimento ideale anche per la stimolazione dell’allattamento da parte delle neo-mamme.

Come pulire e conservare i cardi

Dopo l’acquisto i cardi si possono conservare per 4-5 giorni in luogo freddo (purché non geli) in una cassetta coperta con un telo umido scuro. In alternativa, nella parte bassa del frigorifero si mantengono per circa una settimana in un sacchetto di plastica con qualche foro (non devono essere bagnati altrimenti iniziano a marcire).
I cardi vanno puliti al momento dell’utilizzo perché anneriscono molto, come i carciofi. La pulizia di questa verdura risulta un po’ ostica, ma è sufficiente privare ciascuno gambo dei filamenti. Una volta tagliati, vanno sciacquati e conservati fino alla cottura (o alla consumazione da crudi) in una boule di acqua con succo di limone. Per mantenerli chiari nell’acqua di cottura si può unire anche qui del succo di limone.

Come si cucinano

La parte commestibile è il gambo. I cardi vanno fatti cuocere per almeno 30-60 minuti. I cardi lessati si possono poi saltare in padella con i gusti che più preferite. In generale il cardo si sposa molto bene con le acciughe sotto sale, infatti è un accompagnamento obbligatorio per la bagna caoda (o bagna cauda), la salsa bollente piemontese a base di acciughe, olio e aglio.

Per tutte le nostre ricette con i cardi, sfogliate la gallery in alto

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