Il panettone e il pandoro sono i cibi per eccellenza delle feste natalizie cui difficilmente si riesce a resistere, ma che rischiano di aggiungere ai menù di pranzi e cenoni un surplus di calorie, zuccheri e grassi. Per limitarne gli effetti sulla linea e sulla salute meglio per esempio evitare di mangiarli come dessert dopo tante portate. Il rischio? «Arrivare a superare con un solo pasto anche le 3mila calorie, che sono più del fabbisogno energetico giornaliero», dice la dietista Patrizia Gaballo. Una strategia utile per rendere il panettone e il pandoro meno nemici della linea e della salute è consumarli nei giorni di festa per esempio a colazione. «Se sono preparati con pochi ingredienti come farina, uova e lievito al naturale e vengono abbinati correttamente, senza naturalmente esagerare con le quantità, limitandosi a mezza fetta, possono essere consumati nel primo pasto della giornata in sostituzione per esempio dei cereali per la prima colazione e di altre fonti di carboidrati», dice l’esperta, che spiega perché mangiare panettone e pandoro a colazione anziché dopo pranzi e cenoni è un’ottima idea.
Meglio il classico panettone o il pandoro?
«Dipende dai gusti personali», dice Patrizia Gaballo. «Dal punto di vista calorico hanno un valore energetico simile che in presenza di canditi, glasse e creme può sfiorare anche le 500 calorie ogni 100 grammi. Quindi il consiglio è di limitare il consumo di quelli farciti o troppo elaborati che contengano anche oli vegetali come l’olio di palma o di colza e scegliere un tipo artigianale, che rispetto ai prodotti industriali ha un ridotto contenuto di grassi idrogenati, che consumati in eccesso favoriscono un innalzamento dei livelli di colesterolo cattivo a svantaggio della linea e della salute», spiega l’esperta.
Come abbinarlo a tavola
La prima cosa da fare per compensare l’introito di grassi e zuccheri dati da panettone e pandoro è evitare di consumare a colazione altri cibi che ne sono ricchi. Quindi occorre rinunciare a biscotti, fette biscottate, latte o yogurt. Ok al classico abbinamento con il caffè e una piccola porzione di frutta a guscio. «La caffeina abbinata agli zuccheri del panettone e del pandoro dà energia. Per ridurre l’impatto sulla glicemia si può aggiungere un pugno di noci, ricche di acidi grassi essenziali e fibre, che rallentano l’assorbimento dei lipidi e degli zuccheri e aumentano la sazietà», suggerisce Patrizia Gaballo. Infine, è utile seguire alcuni accorgimenti anche nel resto della giornata, facendo attenzione a cosa si mangia nei pasti successivi. «Occorre evitare altri cibi ricchi di carboidrati scegliendo come spuntino un frutto fresco di stagione da abbinare a 3 olive e a pranzo e a cena un secondo a base di pesce, carne o uova da associare a della verdura, cotta e cruda».
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