Tra ingredienti dal mondo, piatti della tradizione da rivisitare e tecniche di cucina insoliti, la puntata di Masterchef andata in onda su Sky Uno il 6 gennaio ha messo davvero a dura prova gli aspiranti cuochi.
La Golden Mystery box con i condimenti dal mondo
La salita inizia dalla Mystery box. Poiché questa è una prova che viene spesso presa sottogamba dai concorrenti, i giudici decidono di alzare i toni della sfida trasformandola in una Golden Mystery Box: i migliori del test potranno accedere direttamente alla balconata, evitando così l’Invention Test e il rischio di eliminazione.
Dentro la scatola si nascondono 10 condimenti provenienti da ogni parte del mondo e ogni concorrente ne deve scegliere uno per la preparazione di un piatto che ne esalti il sapore. La scelta è tra il burro norvegese Sandefjord, l’Irish Champ, la salsa Rouille o maionese provenzale, il Chimichurri argentino, la Jäger Sauce svizzera, la Mojo delle Canarie, l’aspra salsa georgiana Tkemali, la Mole messicana con peperoncino, la Nuoc Mam a base di pesce fermentato, infine il Ponzu giapponese.
I tre giudici eleggono come miglior piatto Colazione a Kyoto di Mime, in grado di esaltare la salsa Ponzu, impreziosita con zenzero, vongole e capesante. Salgono con lei in balconata anche Tracy grazie a Baccalà alla Norvegese, cucinato con burro Sandefjord, porro fritto e centrifuga di sedano, lattuga mela verde e zenzero; Lia, che ha impiattato come uno spiedino gourmet di anatra e ananas il suo Cena a Bangkok con salsa Nuoc Mam su besciamella di cocco al peperoncino e salsa al curry thai; infine Carmine, con il piatto O.Y.M. (Open Your Mind), tataki di tonno al sesamo su emulsione al Ponzu, con melanzana fritta ripiena, colatura di latte di cocco e burrata, e olio al basilico.
Dalla pajata al vitello tonnato, la trattoria moderna protagonista dell’Invention
L’Invention Test è una prova sulla cucina della trattoria moderna con due ospiti che la rappresentano: Sarah Cicolini, giovane chef abruzzese proprietaria del ristorante Santo Palato a Roma, che presenta i suoi Rigatoni alla Pajata con crema di pecorino, erbe fresche e concassé di pomodoro; e Diego Rossi del ristorante Trippa a Milano con il suo Vitello tonnato condito con salsa tonnata, capperi di Pantelleria, pepe nero e sale Maldon. I cuochi amatoriali devono riprodurre uno dei due piatti in una loro personale e originale versione. Alla fine dell’Invention Test, il migliore è Tra me e mamma, il vitello tonnato e tonno scottato con cetriolino fritto di Mery, mentre tra i peggiori viene eliminata Andrealetizia che dovrà lasciare per sempre la cucina di Masterchef (e temporaneamente anche il suo fidanzato Nicky, ancora in gara).
Lo Skill Test non è per niente dolce come il miele
I concorrenti devono ora affrontare il primo Skill Test della stagione: si tratta di tre livelli di prova, ideati ciascuno da uno dei giudici. Ad ogni livello ci sono promossi e rimandati fino a giungere all’eliminazione. Protagonista della prova è il miele: nel primo livello ideato da chef Barbieri, i concorrenti devono mantecare un piatto con il miele come nell’Orzotto al miele e alle erbe di montagna con soffritto di lumache, aglio e prezzemolo dello chef. Il segreto è nello shock termico: il miele per la mantecatura deve essere congelato. Superano la prova Pietro, Anna, Mime, Bruno, Tina, Tracy, Mery.
Nel livello successivo chef Locatelli chiede di utilizzare il miele nella laccatura e per impedire l’ossidazione dei vegetali come nel suo Petto d’anatra laccato al miele con carciofi ed erba cipollina. Passano lo step Polone, Nicky e Lia.
Difficilissimo il terzo livello: i concorrenti dovranno utilizzare in un piatto l’idromele, il polline e il favo crudo come ha fatto nel suo spettacolare dessert chef Cannavacciuolo che durante la puntata si è esibito anche in un’imitazione perfetta del maestro pasticcere Iginio Massari strappando a tutti una risata. Federico, in difficoltà con la pasticceria, si butta sugli struffoli: “Ho fatto degli struffoli all’argentina, una rivisitazione di quelli napoletani”, spiega. Cannavacciuolo ha un brivido: “La parola Napoli e la parola rivisitazione non sono mai andati molto d’accordo”. All’assaggio però gli “struffoli all’argentina” con cioccolato bianco e lamponi convincono e Federico è salvo. Passano anche Elena, Delia, Christian, Nicholas, mentre l’imprenditrice Rita è la terza eliminata di questa edizione.
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