La Sardegna resta una delle mete estive preferite per le sue spiagge e il mare cristallino, ma anche in autunno regala grandi emozioni al riparo dalla folla. L’abbiamo esplorata alla ricerca di indirizzi e sapori autentici, da provare subito, per un’ultima fuga dalla città prima dell’inverno, o da tenere a mente per la prossima vacanza.
Mangia
A Golfo Aranci, il giovane chef Roberto Pisano ha trasformato il ristorante di famiglia La Spigola in un laboratorio di sperimentazione del pesce, che viene proposto, dopo lunghe frollature, in ricette che uniscono i sapori sardi, liguri e piemontesi. «La norcineria ittica è la nuova frontiera, che permette una maggiore conservazione, il contenimento degli scarti e nuove sfumature di sapori e consistenze», ci racconta. Molti i prodotti fatti in casa, dal pane alla fregola, dalla bottarga al tonno sott’olio in vaso, che si può anche portare a casa come goloso souvenir.
Affacciato sul mare di Golfo Aranci, c’è anche il Blù Restaurant dell’Hotel Gabbiano Azzurro, regno dello chef Daniele Sechi che rivista con estro i piatti della tradizione locale, come nel caso della fregula nera, scampi al lime e yogurt; ospitalità di alto livello, pesce freschissimo e vista mare superba, la stessa che si gode dalle magnifiche suite dell’albergo.
Sul Supramonte di Baunei esiste un posto magico: l’Ovile Bertarelli (3883635356), figlio di un progetto di recupero e valorizzazione delle tradizioni agropastorali sarde che si è meritato il premio Unesco per la difesa del patrimonio culturale. È gestito da un gruppo di ragazzi che si dividono tra l’allevamento degli animali, la produzione di formaggi e insaccati, e il ristorante. Il menù fisso comprende ricchi antipasti di salumi e formaggi, malloreddus e i culurgiones più buoni dell’isola, maialino, verdure in pinzimonio e seadas. I più coraggiosi possono cimentarsi nell’assaggio del casu marzu, il formaggio sardo con i vermi. La prenotazione è indispensabile, il consiglio è quello di richiedere il servizio navetta in jeep per raggiungerlo.
Bevi
La zona del Mandrolisai è una delle 14 in Italia iscritte nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali di interesse storico, perché ha saputo conservarsi intatta come secoli fa. Insieme al Barigadu, è il teatro di una nuova avventura, quella della cantina Bentu Luna (327754 4882) di Neoneli, di proprietà della famiglia Moratti, che si è messa al servizio della comunità per salvare e valorizzare i vigneti ultracentenari, un patrimonio che altrimenti sarebbe stato abbandonato perché poco redditizio. Dalle antiche vigne ad alberello impiantate nel 1905 nasce un nuovo vino emozionante: il Be Luna, mix di bovale sardo, cannonau e monica, capace come pochi di raccontare il carattere ancestrale della Sardegna. Il progetto, a pochi mesi dalla nascita, si è già fatto notare, al punto di vincere il premio Cantina Emergente 2022 per la guida del Gambero Rosso.
Nel Sulcis, vicino al mare, c’è l’imponente sagoma bianca di Cantina Mesa, voluta dal celebre pubblicitario Gavino Sanna e oggi parte del Gruppo Vinicolo Santa Margherita. Se i rossi a base di carignano del Sulcis, Buio e Buio Buio sono diventate icone del vino italiano, la novità da assaggiare è il Galesa, un vermentino pensato per l’invecchiamento che profuma di frutta gialla e macchia mediterranea; il suo nome testimonia l’amore che Gavino Sanna ha per la moglie Lella: è composto infatti dalle prime due lettere dei loro nomi più quelle del cognome.
Fondata ad Alghero nel 1899 da due piemontesi, l’ingegnere Sella (nipote dello statista Quintino) e l’avvocato Mosca, Sella & Mosca è oggi di proprietà della famiglia Moretti, nota per la produzione di Franciacorta, e resta una delle aziende vinicole più grandi d’Europa. Produce alcuni tra i vini più celebri dell’isola, come il Marchese di Villamarina, il Tanca Farrà e l’Anghelu Ruju, ma sono da assaggiare anche i vini a base del raro torbato, vitigno locale a bacca bianca. Da poco, è stato inaugurato l’accogliente relais Casa Villamarina, per un soggiorno di charme tra le vigne.
Dormi
Appena inaugurato in Gallura, il Cascioni Eco Retreat è un buen retiro nella prima campagna che guarda il mare. Solo suite, tutte con piscina privata, una spa e un eccellente ristorante che propone piatti regionali rivisitati e materie prime provenienti dall’azienda agricola di proprietà. Tante le esperienze da provare: dai massaggi nel bosco con oli essenziali ricavati dalle botaniche piantate in loco alle degustazioni di olio extravergine di oliva, alla lavorazione della ceramica. Da non perdere la colazione del contadino, con delizie dolci e salate, e la lista cocktail (i gin tonic con i gin sardi sono indimenticabili).
Affittare una villa da sogno con tutti i comfort, compresi piscina e personale di servizio? Si può con White House che propone case di lusso nella zona nord est della Sardegna, in riva al mare o sulle prime colline che guardano la costa. I prezzi sono impegnativi, ma se si parte con un gruppo di amici con cui dividere le spese non così proibitivi.
Sulla costa ogliastrina L’Ultima Spiaggia è il glamping per chi non rinuncia alle comodità anche durante una vacanza nella natura. Nella bella pineta, casette in legno con patio e grandi vetrate affiancano i camper, la spiaggia privata offre tranquillità anche in pieno agosto e il mare è perfetto per dedicarsi a windsurf e kitesurf. Al ristorante, piatti di terra e di mare, pizze gourmet e vini naturali.
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