“E non ci stanno, papà, che devo fare? Ce ne stanno 65 fuori, mi dispiace”, si giustifica Francesco Panella, mentre l’arzillo padre cerca di piazzare una prenotazione di un tavolo da 4. Scene di ordinaria gestione allo storico ristorante Antica Pesa Dal 1922, dove raggiungo il noto ristoratore al telefono per una chiacchierata sulla nuova stagione di Little Big Italy, prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia. Dopo aver conquistato gli Stati Uniti, Francesco Panella ha viaggiato in lungo e in largo per l’Europa a caccia della cucina italiana più autentica. Una vera fatica, anche nel Vecchio Continente, purtroppo. La nuova stagione porta Panella in 12 città europee alla ricerca del ristorante di cucina italiano più fedele alla tradizione. Da Madrid a Stoccolma, da Tenerife, a Lisbona, Francesco Panella ci porta anche a Amsterdam, Monaco, Bruxelles, Praga, Marsiglia e Zurigo.
Raggiungo Francesco al telefono in un giorno qualsiasi della settimana, mentre è in azione al suo Antica Pesa di Roma. Il prossimo anno il ristorante di famiglia arriva al primo centenario, che verrà celebrato in maniera discreta con tante iniziative volte non tanto all’autocelebrazione quanto al supporto e all’aiuto verso chi ne ha bisogno – un gesto generoso che non stupisce, la famiglia Panella ha più volte dimostrato questa apertura (vedi la foresta Antica Pesa, vedi gli appelli in periodo pandemia, ad esempio). Tra mezze battute e dichiarazioni serie, ci siamo fatti due risate perché Francesco Panella è proprio bravo a dare il peso giusto alle cose, niente di scontato.
La cucina italiana è al centro della tua ricerca costante, come è andata in Europa? Meglio che negli Stati Uniti?
“Diciamo che “meglio” è un parolone, sicuramente c’è meno distacco culturale rispetto all’approccio regionale e in linea generale con l’Italia, diciamo che si vedono meno sfondoni, ma ci ha lasciato dei grandissimi punti interrogativi. Il fil rouge rimane sempre quello, bisogna fare grande attenzione a scegliere la cucina italiana anche in Europa, non è facile mangiare bene italiano nemmeno in Europa.”
Giunto alla quarta stagione, di piatti da brividi ne hai visti parecchi, c’è ancora qualcosa che ti sorprende?
“La sorpresa è sempre dietro l’angolo perché anche quando meno te l’aspetti o hai una percezione, una speranza, di poter mangiare bene vieni poi smentito quasi sempre. Alla fine la sorpresa è sempre là che ti aspetta!”
Puoi rivelare qual è il piatto peggiore che ti è capitato di assaggiare per questa nuova stagione di Little Big Italy?
“Sinceramente non riesco a contarli nemmeno sulle dita delle mani per quanti sono, non mi rimane facile dirlo. Ce ne sono tanti, non vorrei citarne uno solo, davvero ce ne sono tanti, troppi! Attenzione, fate attenzione anche in Europa quando si ordina!”
Little Big Italy non è solo cucina, è anche emozioni. Le storie degli expat che scegliete sono sempre piene di significato con messaggi pieni di forza e sentimenti. C’è una storia che ti ha colpito particolarmente?
“Le storie che mi colpiscono sono le storie legate alle grandi sofferenze di famiglie che fanno tantissimi sacrifici per realizzare il loro sogno. In questi tempi, la cosa che mi ha colpito di più è che tante di queste famiglie, anche dopo la pandemia, hanno rischiato ancora di più per realizzare il sogno di lasciare il ristorante aperto”.
La cucina è fatta di persone, di famiglia. Cosa significa la cucina casalinga italiana per te?
“Un valore che è la quintessenza dell’italianità, un valore che va messo in una teca e raccontato come fosse in un museo. La narrazione che noi dobbiamo fare è un atto quotidiano che milioni di famiglie fanno tutti i giorni, con specifiche diverse, territori diversi, culture e storie diverse. Dal momento in cui viviamo in un’ apertura totale con modelli che non hanno più barriere o diversità, per fortuna, dobbiamo difendere a tutti i costi questo nostro valore che poche nazioni possono vantare”.
Girando il mondo come hai fatto tu, potresti dire qual è il piatto tradizionale più amato?
“Di sicuro la pizza, gli spaghetti al pomodoro e la lasagna: questi sono i tre capisaldi che guidano la cucina italiana nel mondo.!
La situazione Covid come sta andando a tuo parere in Europa, negli USA e in Italia?
“In America si è capito che bisognava riaprire al turismo – anche se credo che abbiano aperto più per interesse nazionale economico che non per proteggere il paese. Secondo me, stanno un po’ incasinati per far ricrescere il PIL a quello che era, o almeno avvicinarsi. In USA, non sono riusciti a convincere le persone contro il vaccino e questo è un grandissimo punto di domanda a cui devono dare delle risposte prima o poi perché dietro a questo no al vaccino c’è una grande sconfitta politica. Grandissimo successo invece dell’Italia, che si avvicina ad essere la nazione leadership in quanto vaccinazioni, lo dimostrano i numeri, il trend nazionale. Abbiamo fatto un’estate che ha avvicinato i numeri del 2019, non fermiamoci ma attenzione a non abusare di questa leadership per aumentare i prezzi. Il covid c’è stato, è qualcosa che ha toccato tutti e non è giusto che il turista venga penalizzato da prezzi che a volte sono eccessivi. Attenzione a come ci si comporta!”
Little Big Italy (12×60’) è prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia NOVE è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.
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