Novembre è per antonomasia il mese della raccolta delle olive da olio. Ma cosa significa realmente olio extravergine di oliva? Quali sono gli oli migliori al mondo e perché? Quali sono le caratteristiche dell’olio d’eccellenza? Che differenza c’è tra un olio italiano e uno cileno?
La prima edizione di Lodo Guide 2022, in uscita a fine anno, si pone come obiettivo di spiegare questi e altri quesiti. Una guida eclettica internazionale dei migliori oli extravergini d’oliva del mondo che si spinge oltre. «Tutto nasce da un lungo percorso intrapreso negli anni 80 da mia madre, Marta Cartoceti, quando decise di costituire una giuria amatoriale di appassionati, produttori, ristoratori ed enologi creando quello che sarebbe stato l’ormai storico concorso sull’olio: L’orciolo d’oro», spiega la figlia Manuela Vigo, ideatrice della nuova guida assieme al marito Vincenzo Federico Petisi.
La scelta dell’olio migliore
Non guida in senso stretto, bensì «un progetto di “qualifying gourmet” che, raccogliendo l’eredità del concorso L’orciolo d’oro in occasione dei 30 anni dalla nascita, ha voluto mantenere la volontà di promuovere la conoscenza del mondo dell’olio extravergine d’oliva in ogni sua forma», ha aggiunto Manuela. Un lavoro lungo che ha seguito diverse fasi di valutazione, dalla preselezione sul territorio di assaggiatori professionisti italiani ed esteri fino alla suddivisione degli oli senza difetti nelle categorie Leggero, Medio e Intenso. Gli oli preselezionati hanno poi avuto accesso alla semifinale, dove un panel di 32 assaggiatori ha assegnato a ciascun olio un punteggio per arrivare in finale. I nomi dei vincitori ancora sono top secret, ma quello che si sa è che provengono da Italia, Grecia, Spagna, Cile, Brasile e Argentina. «La differenza olfattiva e gustativa è straordinaria, si passa dal carciofo degli oli italiani ai frutti esotici dei sudamericani», ha spiegato Vincenzo.
Premi, show cooking e degustazioni
La premiazione è prevista per il 18 dicembre a Milano: un’occasione per degustare oli d’eccellenza, ma anche per assaggiare piatti preparati da Sonia Peronaci e dai due finalisti dell’ultima edizione di MasterChef. Previsti anche dibattiti tra esperti e la mostra fotografica I volti dell’olio, una serie di scatti ai produttori firmati da Gianmarco Chieregato. La guida, la cui copertina è firmata dal Punctum.Studio Milano, verrà arricchita anche da Le strade dell’olio, «“storie” filmate, dove la poetica delle immagini racconterà aziende e territori, proponendo un lavoro di valorizzazione territoriale trasversale, dal quale l’utente potrà trarre spunto e scoprire nuove idee e mete di viaggio», spiega Vincenzo. Gli itinerari saranno veicolati sui social e indicati anche in guida. «Per promuovere la cultura dell’olio abbiamo pensato anche al sito di e-commerce lodoguideshop.com, che riunirà i migliori produttori e permetterà a molti di loro di farsi conoscere».
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